Si è da poco concluso un altro anno scolastico che è stato particolarmente intenso e importante per chi lavora nella scuola. In autunno c’è stata la forte agitazione per la proposta del Ministro Profumo di aumentare a 24 le ore frontali di lezione. In contemporanea è stato istruito il concorso a cattedre, che ha scatenato un putiferio tra i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e che aspettano da anni l’immissione in ruolo.
Escluse le sparate dei vari ministri, la scuola è uscita definitivamente dall’agenda politica del Paese tanto che, anche durante la campagna elettorale per le elezioni di Febbraio, il silenzio sui temi della conoscenza è stato assordante e le uniche proposte avanzate avevano il sapore di pura propaganda, come se il settore della conoscenza e il mondo della scuola in generale non fossero più argomento di scontro politico o terreno su cui costruire una battaglia per la democrazia in Italia.
A distanza di 40 anni dalle più importanti riforme e alla luce dei profondi mutamenti sociali, politici ed economici, intervenuti nel Paese, emergono nuovi nodi legati al diritto all’istruzione. Chi lavora a scuola sa bene come sia profondamente cambiata la funzione docente e quante nuove problematiche si debbano affrontare ogni giorno per svolgere al meglio il proprio lavoro.
Pensiamo quindi che sia necessario riprendere il dialogo fra docenti; il confronto di esperienze e di generazioni diverse sul lavoro in classe, su ciò che pensiamo possa servire per costruire una scuola democratica e di qualità, saranno i temi al centro del dibattito “LAVORO DI CLASSE, per una scuola democratica” a cui sei invitato a partecipare.
Un primo passo che speriamo riavvii anche in Sardegna il confronto fra insegnanti e fra reti di associazioni. L’incontro si svolgerà giovedì 27 Giugno alle 18.00 presso la sede dell’associazione Antonio Gramsci di Cagliari, in via Doberdò 101.
Circolo”A. Gramsci” Cagliari
Pacman
Nostradamus
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