Lavoro e vita in costa azzurra

Creato il 22 dicembre 2012 da Vpostulato @luballets
Dopo il post che avevo scritto qualche mese fa e che descriveva a grandi linee la prospettiva di un lavoro oltreconfine francese ai neolaureati genovesi (e non solo), entro un po' più nel dettaglio di alcune piccolezze che possono rivelarsi importanti nel momento in cui uno si trovi a scegliere tra una proposta italiana e una nella Francia del sud.. Faccio presente che che sono un neofita anch'io in Francia e molte delle cose le sto scoprendo a poco a poco quindi passatemi eventuali dimenticanze o imprecisioni..
Partiamo dalla cosa più importante: i soldi. Avevo scritto che in generale qui gli stipendi sono più alti rispetto all'Italia (ed effettivamente è così) ma bisogna stare attenti ad alcune piccole differenze che esistono tra i due paesi per ciò che riguarda il regime fiscale. In generale, un contratto di prima assunzione in un'azienda IT di questa zona ha un lordo non di poco superiore ai trenta mila euro annui a cui poi si aggiungono alcuni bonus tipo rimborso spesa giornaliero che possono variare tra i 5 e i 15 euro al giorno. Una differenza con l'Italia è che, a parità di lordo, la cifra che vi viene accreditata ogni mese sul conto è comunque più alta di quella che vi darebbero nel nostro paese. In altre parole, in Francia, dal lordo viene sottratta una parte minore in tasse rispetto a quanto accade in Italia. C'è un però, e qui sta il punto: mentre in Italia, per ciò che riguarda un lavoratore dipendente, il netto è il netto e non ci sono ulteriori prelievi legati al reddito, in Francia, invece, un 23% del lordo viene prelevato dalla busta mentre circa un 8% (percentuale che aumenta all'aumentare del reddito) deve essere conguagliato dal contribuente allo Stato in occasione della dichiarazione dei redditi (in pratica, parte un po' meno di una mensilità "netta"). Attenti, quindi, a non farvi abbindolare da netti alti che però giocano sulla differenza che c'è nel concetto di netto tra Francia e Italia: prendete il lordo che vi propongono, sottraetene circa un trenta per cento (a meno che il vostro lordo non superi i 40 milla e in tal caso fate il calcolo per esempio qui) e confrontate il netto vero e proprio con quello che avreste in Italia! 
Capitolo casa. Come avevo forse già scritto, il costo di un affitto qui è paragonabile ad una grande città italiana: si possono trovare monolocali tra i 500 e i 700 euro al mese (a seconda della zona, della vista, eccetera) mentre una camera singola in appartamento condiviso può costare tra i 300 e i 400 euro al mese. Anche qui, se si viene dall'italia, c'è qualcosa in più da considerare: in Francia esiste una tassa di abitazione che deve essere pagata da chi abita nella casa, sia che questo sia proprietario sia che sia inquilino.. E' calcolata in base alla metratura e in base alla zona ed è stimabile più o meno pari al costo di una mensilità di affitto o qualcosa di meno. Nel caso uno sia proprietario della casa in cui vive, beh, si dovrà pagare sia la tassa di abitazione sia la tassa di proprietà (che e' in generale più alta). In più, in Francia è obbligatorio farsi un'assicurazione contro gli incidenti domestici (rottura tubature, o cose così) che va a costare un'altra decina di euro al mese. L'equivalente della tassa sulla spazzatura che abbiamo noi in Italia è compresa nella tassa di abitazione.
Un sacco di costi in più quindi, ma a stare in Francia c'è pure qualche vantaggio: niente bollo sull'auto, benzina meno cara perchè con meno accise, per esempio. Nella zona di Sophia Antipolis, bus economici (20 euro al mese) o addirittura gratuiti per andare al lavoro (anche se non funzionano gran che bene!). E poi 35 ore settimanali (nel caso vi assumano con contratto a 37,5 ore, le 2,5 ore a settimana lavorate in più vengono accumulate mese per mese per andare a costituire giorni di ferie). 
Vita di tutti i giorni in costa azzurra: i prezzi nei supermercati mi sembrano più o meno in linea con quelli italiani anche se ci sono differenze sostanziali su alcuni prodotti (yogurt e cereali incredibilmente economici, verdura e frutta cara, eccetera). Una birra in un pub in costa azzurra può costarvi davvero cara se non state attenti a scegliere il posto, però è chiaro, essendo località turistiche, un bar sul lungo mare può avere prezzi doppi rispetto ad uno più all'interno. Contratti ADSL tra i venti e i trenta euro al mese come per abbonamenti per telefoni cellulari tutto compreso (anche se esistono rare e piacevoli eccezioni come Free che propone 120 minuti di chiamate e sms illimitati per 2 euro al mese!). 
Chiudo segnalando un sito (glassdoor) che raccoglie recensioni di aziende di tutto il mondo fatte anonimamente e spontaneamente da attuali o ex impiegati. Può essere un buon aiuto perchè se siete fortunati può fornire info su stipendi, criteri di assunzione, prospettive e qualità dell'atmosfera e del lavoro all'interno dell'azienda! 
...Buona fortuna!

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