Lazio-Milan 3-1: Biancocelesti a valanga, buio Milan

Creato il 25 gennaio 2015 da Giornalesiracusa
Calcio Serie A: all’ Olimpico finisce con una vittoria netta dei padroni di casa ai danni di un Milan a dir poco in crisi.
Ma andiamo per ordine: Pioli deve fare ancora a meno di Felipe Anderson e allora sono Mauri, Candreva e Klose (che vince il ballottaggio con Djordjevic) a comporre il terzetto offensivo; Inzaghi sceglie invece a sorpresa El Shaarawy a discapito di Cerci e si affida a Van Ginkel a centrocampo per sostituire l’indisponibile De Jong con Montolivo davanti alla difesa.
Pronti-via e arrivano subito le prime polemiche: proteste biancocelesti infatti al secondo minuto per un contatto (che sembra falloso) fra Radu e Bonaventura, ma Mazzoleni lascia correre; è allora il Milan a passare in vantaggio al quarto minuto con Menez, che ruba palla a Basta a centrocampo, si invola verso la porta e batte Marchetti con un bel diagonale di sinistro.
A questo punto la partita si infiamma, la Lazio reagisce d’orgoglio e fioccano i falli; inizia quindi il monologo dei padroni di casa, che costruiscono palle gol con estrema facilità. Armero sembra spaesato ed è proprio sull’out di destra che la Lazio si rende più pericolosa: al minuto 18 clamorosa doppia palla gol per Klose e Candreva che approfittano di un erroraccio di Mexes, ma nel frangente è miracoloso Diego Lopez. L’estremo difensore si ripete qualche minuto più tardi a tu per tu con Candreva tenendo a galla i suoi; nel mezzo c’è anche un colpo di testa pericolosissimo di Klose che finisce sul fondo. A una manciata di minuti dal termine della prima frazione di gara altro episodio da moviola, con Mexes che trattiene vistosamente Mauri, ma per il direttore di gara tutto regolare. Si va così al riposo.
Il secondo tempo si apre senza cambi e il Milan subisce un uno-due durissimo; in soli sei minuti la Lazio ribalta infatti la partita, prima con un inserimento di Parolo su cross di un Klose in giornata di grazia e poi con lo stesso attaccante tedesco, che approfitta di una grave disattenzione di Montolivo.
Inzaghi corre ai ripari, entra subito Cerci per Bonaventura e Pazzini per Van Ginkel; ma il Milan sembra disunito e spaventato, e poco cambia con le sostituzioni. La Lazio non se lo fa ripetere due volte e chiude virtualmente il match al minuto 36: Candreva si invola ancora una volta sulla fascia destra tutto solo, complice la partita imbarazzante di Armero; serve quindi al centro Djordjevic (subentrato a Klose) che cicca il pallone, sul quale si avventa Parolo, il quale esteggia così il suo compleanno, in anticipo con una doppiettaLa gara sembra non avere più niente da dire, ma a pochi minuti dal termine c’è da segnalare un brutto episodio che vede protagonisti Mexes e Mauri: quest’ultimo scalcia il francese, che però ha una reazione spropositata, si sfiora la rissa e Mazzoleni mostra il rosso al centrale del Milan. Finisce quindi nel peggiore dei modi per i rossoneri, con una prestazione che, oltre agli indubbi limiti tecnici, denota una preoccupante carenza di personalità; emblematici sono infatti i cori della tifoseria che esprime il suo disappunto intonando ”tirate fuori i c*******i’‘ a metà secondo tempo. Inzaghi non potrà di certo dormire tranquillo e dovrà cercare di risollevare i suoi da questo incubo che appare senza fine. Pioli può invece coccolarsi la sua creatura, una macchina che difficilmente si inceppa, proponendo un calcio bello ed efficace da inizio stagione, e che si porta al terzo posto in attesa delle gare di domani.

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