Lazio, Pioli: “A Torino per vincere”

Creato il 15 aprile 2015 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Umiltà. Su questa parola si è basato Stefano Pioli per rilanciare una Lazio in preda alla contestazione più feroce dell’era Lotito. Visto come una soluzione di ripiego, il tecnico parmense ha sempre preferito il lavoro ai facili proclami e i risultati gli hanno dato ragione, convincendo anche i più scettici.

Ciononostante Pioli pretende un profilo basso, per non finire così nel vortice dell’ euforia dove magari si potrebbe mollare un po’ il colpo, come da lui dichiarato ai microfoni di Sportmediaset: “ Sicuramente siamo soddisfatti del lavoro svolto fin ora, ma non abbiamo ancora ottenuto nulla. Le partite da giocare sono ancora molte quindi l’attenzione deve essere massima”.

Massima allerta dunque in vista del rush finale che attende la squadra biancoceleste, a cominciare dalla Juventus, prossima avversaria in campionato. Nonostante la superiorità della squadra di Allegri, Pioli non ha assolutamente intenzione di presentarsi a Torino come vittima sacrificale: “ Loro sono più forti e lo sappiamo, ma anche noi sappiamo dare filo da torcere. Andremo lì con l’intento di fare qualcosa di grande, per tornare a casa senza rimorsi”.

E a chi all’ inizio lo aveva etichettato come un allenatore capace solo a salvarsi, Pioli ha così risposto: “Chi dice che gli allenatori vincenti sono solo quelli che vincono, sbaglia di grosso. L’allenatore vincente è anche quello che arriva in una società prefissandosi un obbiettivo con quest’ ultima, scudetto o salvezza che sia, e lo raggiunge. Questo vuol dire essere vincenti secondo me”.


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