Le 10 promesse di Ignazio Marino sciorinate durante l'incontro con i blogger. Fuffa o speranza?

Creato il 13 dicembre 2014 da Romafaschifo
Sempre più propositivi, seguiti (con un codazzo pazzesco su Twitter) gli incontri organizzati dal blog Roma Pulita presso la Casa della Città con i rappresentanti politici delle istituzioni romane. Si può ancora migliorare, ma l'organizzazione funziona, il seguito è tanto e l'efficacia palpabile considerando anche solo il numero di lanci di agenzia che ieri la serata ha dato in pasto ai giornalisti.
Si è partiti un paio di settimane fa con un incontro con tutti gli assessori, si è seguito ieri con il sindaco Ignazio Marino (presenti in platea anche il Vicesindaco Nieri e l'assessore Guido Improta). Il sindaco, nonostante il periodo, o forse proprio grazie al periodo, è apparso piuttosto tonico e preparato. In tutta onestà ci aspettavamo peggio, dunque dobbiamo dargliene atto. Ad ogni modo il sindaco era talmente in forma di essersi prodotto in una mirabolante serie di progetti e promesse che elenchiamo qui e che saranno il leit motiv sul quale lo incalzeremo per tutto il 2015!
1. CE LA FAREMO A CAMBIARE LA CITTA'
Così ha risposto il sindaco a chi gli faceva notare che, dopo le inchieste di Mafia Capitale, lui si trovasse per la prima volta a governare una città nella quale gli anticorpi del malaffare erano finalmente fiaccati. O ora o mai più, insomma.
2. LA RIFORMA DEI CARTELLONI VA AVANTI
"I cartelloni saranno riformati e pagheranno un grande schema di bike-sharing oltre che le toilette pubbliche". Questa la promessa del Sindaco che forse però non sa quanto gli uffici, i sottouffici, i dipartimenti e quant'altri stiano subendo le pressioni delle terribili lobby cartellonare. Quale è la strategia dei cartellonari che hanno distrutto questa città nei passati trent'anni? Opporsi alle gare pubbliche, ovviamente, con strategie delatorie che le rimandino sine die. E poi, una volta arrivati alle gare, farle più pasticciate possibili in modo da rendere davvero poco accettabile
3. REGOLAMENTO DEI LAVORI PUBBLICI PER SEGNALETICA INDELEBILE
Il sindaco ha assicurato di aver sperimentato le strisce pedonali in granulato catarifrangente che, con il nuovo Regolamento, potranno finalmente essere poste in opera. E qui si vende come novità ciò che in tutto il pianeta terra è normalità da decenni. Comunque speriamo.
4. 15 VOLTE PIU' CARE LE TASSE PER I CAMION BAR. CHE VANON SPOSTATI
"Avevo proposto di aumentare la tassa per questi camion bar di 10 volte, il Consiglio ha portato l'aumento a 3 volte. Nella prossima finanziaria quindi la giunta proporrà un aumento di 15 volte e vediamo se il Consiglio ritiene ancora di correggerci". Applausi. Anche perché la platea sa bene che oggi il Consiglio è molto meno forte di ieri nei confronti del sindaco e che i consiglieri (del PD, tra l'altro) che confezionarono lo sconto ai camion bar oggi non si azzarderebbero per nessun motivo al mondo. Ma c'è un ma. L'obbiettivo non dovrebbe essere quello di ricavare di più dai camion bar, ma di trovare il modo di eliminarne le licenze: si tratta di format commerciali che non esistono da nessuna altra parte del mondo e risalendo si potrebbe facilmente dimostrare che vennero autorizzati in maniera temporanea in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. Ora basta!
E ancora. "Non li possiamo spostare solo quando arriva Obama e lasciarli per tutti gli altri turisti". Il sindaco ha confermato e promesso l'intenzione, peraltro già tradotta in fatti, di spostar egli ambulanti dalle aree monumentali. Cosa aspettiamo? La determina dirigenziale è già stata pubblicata e i termini sono scaduti: si procede agli spostamenti quando?
5. MENO CASSONETTI IN STRADA E DIFFERENZIATA AL 60%
Invece di pensare a chi rovista nei cassonetti, bisogna semplicemente togliere i cassonetti passando al porta a porta spinto. E' da sempre stata la nostra posizione e ieri abbiamo scoperto essere pure la posizione del Sindaco che così ha risposto ad un blogger che gli domandava cosa interesse fare con i rovistatori. Speriamo: per ora i piani della raccolta differenziata stanno prevedendo un aumento, non una diminuzione, dei "secchioni" in strada. Un paradosso solo romano che speriamo si risolva
6. TRAPPOLE PER WRITERS
"Mi sto convincendo di fare come fanno i miei colleghi di Londra e di Vienna: trappole per i writers per poi poterli processare". Finalmente parole nette - ed è già una rivoluzione visto il buonismo imperante che regna nei confronti di questa feccia di vandali - sui writers da parte del sindaco. Speriamo, tuttavia, che non restino solo parole. Lo vedremo a valle della rotazione voluta dal Comandante Raffaele Clemente della Polizia Locale. Se non partirà una task force, magari interforze, per affrontare questo problema molto più grande di quel che appare, allora significa che saranno state soltanto promesse. Questi farabutti vanno colti sul fatto e per farlo occorre organizzarsi, come si è fatto in molte altre città europee risolvendo il problema.
7. PIU' PISTE CICLABILI?
Si è parlato molto di ciclabilità, anche se non è mai troppo considerando quanto questo settore può essere strategico per la città. C'è stato un netto sollecito sulle ciclabili leggere rispetto alle quali il Sindaco ha mostrato qualche perplessità, pur essendo interessato, per la pericolosità relativa alle sportellate. Ha preso la parola poi l'assessore Improta il quale ha spiegato che i cespiti di bilancio della ciclabilità transiteranno dall'assessorato all'Ambiente a quello alla Mobilità solo da gennaio 2015 e da quel punto si partirà a progettare (richiedendo anche fondi del Ministero dell'Ambiente e dell'Europa) e realizzare le ciclabili che mancano totalmente nell'azione di governo di Marino. Ci facciamo un nodo.
8. "PIAZZA NAVONA? NON PERMETTEREMO DI METTERE BANCHI SE NON ENTRO LE NORME CONSENTITE DAL NOSTRO BANDO"
E speriamo che il TAR non faccia scherzi di cattivo gusto...
9. PORTARE A SCADENZA LE CONCESSIONI PER LE BANCARELLE
Quando si è parlato di bancarelle (quelle di stracci, su tutti i marciapiedi della città) il sindaco ha fatto la faccia dello scoramento. E sembrava uno scoramento sincero. Della serie: la città è indifendibile sotto questo punto di vista. C'è la direttiva Bolkestein a partire dal 2017 e speriamo si possa fare qualcosa per eliminare questo scempio contrario ad ogni legge del mercato e ad ogni logica estetica e commerciale. Ma c'è ora anche una nuova promessa del Sindaco che ha considerato buona l'idea e ha promesso di approfondirla di un'ipotesi di portare a scadenza le concessioni che regolano le bancarelle a Roma. Un po' sul modello di Piazza Navona. Nulla che occupi il suolo pubblico, in effetti, può essere ceduto in maniera eterna ad un privato. Ci deve essere sempre un bando, una evidenza pubblica e una rotazione. Dunque perché non far scadere le concessioni evitando di rinnovarle o rinnovandole solo in apposite strutture? Questa si che sarebbe una visione: una città senza bancarelle da qui al 2023: tutti avrebbero il tempo di organizzarsi e non ci sarebbero spazi per proteste. Ma comunque per ora occorre individuare i meccanismi che consentono rinnovi automatici e smontarli, eliminarli dai regolamenti. Ce lo leghiamo al dito, Sindaco. Lo ha promesso!
10. UN GRANDE PIANO INTERNAZIONALE DI FUNDRISING PER IL RESTAURO DEI MONUMENTI
Senza specificare molto di più Ignazio Marino ha promesso, in presentazione per il mese di gennaio, un piano di restauri di opere e monumenti che "cambierà faccia alla città" utilizzando capitali internazionali.

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