La squadra - La RojaDopo le mancate qualificazioni del 2002 e del 2006, la selezione cilena torna alla fase finale del Mondiale grazie ad un argentino, Jorge Sampaoli, e ad una rosa di giocatori molto interessanti che hanno accumulato una grande esperienza internazionale.Qualificatisi come terzi nel girone COMNEBOL, nonostante una partenza altalenante, i cileni si sono qualificati grazie a 5 vittorie nelle ultime 6 gare, compiendo di fatto una rimonta che gli ha permesso di evitare anche i playoff interzona.Il Cile si schiera con Bravo, portiere della Real Sociedad, e una difesa che vede Medel e Marcos Gonzalez in mezzo, Isla a destra e Mena a sinistra.Il totem Gonzalo Jara, in forza al Nottingham, e Osvaldo Gonzalez della U de Chile appaiono in leggero svantaggio.In mezzo al campo la Roja offre un interessante mix tra giovantù ed esperienza, classe e potenza. Su tutti sicuramente c'è Arturo Vidal, trascinatore del centrocampo dei campioni d'Italia, da mercoledì scorso ai box per un menisco ballerino: la sua presenza appare in dubbio e i medici cileni hanno fatto più di una rimostranza allo staff bianconero.Insieme a lui, il rientrante David Pizarro, vecchia conoscenza del calcio italiano, e il suo compagno di squadra Mati Fernandez. Molto utilizzati e tenuti in grande considerazione Aranguiz, Valdivia e l'altro italiano Carmona, in forza all'Atalanta.In attacco protagonista assoluto Alexis Sanchez, di cui parlerò in seguito, mentre Eduardo Vargas dopo la discreta stagione spagnola si candida ad un pass per il Brasile, magari da protagonista a sorpresa.I "vecchi" Paredes e Humberto Suazo lottano per un posto, mentre il cagliaritano Pinilla rischia di rimanere fuori e saltare la manifestazione.Inserita nel girone di ferro con Olanda, Spagna e Australia, la nazionale cilena potrebbe essere protagonista della prima sorpresa del Mondiale: se si qualificheranno loro, vorrà dire che o Spagna o Olanda saranno eliminate. Il vantaggio di giocare la prima partita con l'abbordabile Australia, potrebbe essere un ulteriore punto a favore dei cileni.La stella - Alexis Sanchez
El Niño Maravilla è il terminale offensivo più pericoloso della nazionale cilena. Eletto (nel 2011) dalla FIFA come calciatore più promettente davanti a gente del calibro di Bale e Pastore, è il giocatore cileno più caro di sempre.Attaccante rapido, seconda punta ma anche ala destra nel tridente, denota buone doti nel tiro e nel driblling. Classe 1988, nato e cresciuto nel Cobreloa è giunto in Italia grazie al fiuto della famiglia Pozzo. A Udine si è imposto e a Barcellona, nonostante un utilizzo non costante, è riuscito a segnare qualcosa come 46 goal nelle 139 partite in cui ha giocato (moltissime da subentrato).Questo è il suo secondo mondiale, quello della consacrazione a livello internazionale.Le fortune del Cile, soprattutto se Vidal non sarà della manifestazione, passano inevitabilmente dai suoi piedi.Radiomercato lo rivede in Italia, a Torino sponda bianconera: fu oggetto del desiderio di mezza Europa nell'estate del 2011 e Sanchez scelse Barcellona. Ora, forse, il matrimonio si potrà fare.
Il Cile ai Mondiali
Record
16 come gli anni di distanza tra una presenza e l'altra ai Mondiali. Elias Figueroa, (1966-1982)
La più lunga squalifica di sempre venne comminata al portiere Roberto Rojas, a vita. Per aver simulato un infortunio millantando un taglio che lo stesso si procurò con un rasoio durante la partita di qualificazione Brasile v Cile. Rojas venne amnistiato dopo 12 anni, ma la sua carriera era già terminata.
Leonel Sanchez con 84 presenze è il recordmen della nazionale cilena
Claudio Bravo, portiere e capitano di questa selezione, è a 75.
Marcelo Salas è il goleador principe della Roja, con 37 reti. A 34 c'è Zamorano.
Alexis Sanchez è a quota 20.
La bandiera - Estrella Solitaria
La bandiera del Cile è formata da due bande orizzontali di uguali dimensioni, quella superiore è bianca e quella inferiore è rossa; sulla banda bianca, dal lato dell'asta, è presente un quadrato blu con una stella bianca a cinque punte al suo interno.Il protocollo stabilisce che la bandiera può essere issata in orizzontale o in verticale, ma la stella deve sempre trovarsi nell'angolo in alto a sinistra.I significati dei colori sono: · Rosso: rappresenta il sangue dei patrioti che combatterono per l'indipendenza. · Bianco: rappresenta la neve delle Ande. · Blu: rappresenta il blu del cielo e il mare (oceano Pacifico) · la stella: sottolinea il fatto che il Cile è una repubblica unitaria e non una repubblica federale.Adottata nel 1817, la bandiera ha un disegno evidentemente ispirato alla bandiera americana: venne infatti disegnata dall'americano Charles Wood, che prestava servizio volontario presso l'esercito cileno. I colori erano però usati ben prima dell'arrivo degli spagnoli.
Il paese
Dati amministrativiNome completo Repubblica del CileNome ufficiale República de ChileLingue ufficiali SpagnoloCapitale Santiago del Cile(5.428.590 ab. / Cens. 2002)PoliticaForma di governo Repubblica presidenzialePresidente Michelle Bachelet
Ingresso nell'ONU 24 ottobre 1945Superficie Totale 755.838,7km² (38º)Popolazione Totale 17.113.688 ab. (stima 2010) (60º)Densità 23 ab./km²Tasso di crescita 0,88% (2012)
Valuta PesoPIL (nominale) 268 177milioni di $ (2012) (38º)PIL pro capite (nominale) 15 410 $ (2012) (45º)PIL (PPA) 316 923 milioni di $ (2012) (42º)PIL pro capite (PPA) 18 211 $ (2012) (52º)ISU (2011) 0,805 (molto alto)(44º)
Inno nazionale Himno Nacional
Il mio Cile
Il mio Cile è un disco. Un vinile consumato. La sua copertina: un indio, un pugno, una bandiera cilena, una stella rossa.C'è stato un periodo che nel giradischi di mio cugino girasse frequentemente questo album regalo di mio Zio Gino che, negli anni Settanta-Ottanta ha ricoperto il ruolo di educatore musicale in famiglia.Era un album degli Inti-Illimani. Erano venuti a suonare anche ad una Festa de l'Unità, ma ero troppo piccolo per andarci e per capire.Il mio Cile è un libercolo. Sessanta pagine o giù di lì. Un libro di poesie regalatomi sempre dallo stesso zio, educatore letterario, ma soprattutto generoso: con una abile mossa, mi regalò parte di una sua biblioteca con il duplice scopo di fare spazio e farmi leggere preziosi libri.Uno di questi è Elegia dell'assenza di Pablo Neruda. Copertina grigioscura e scritti drammatici, in un'epoca in cui il Cile non era un paese libero.Il mio Cile è un portiere, all'anagrafe Roberto Antonio Rojas. Era il 1989, al Cile serviva vincere e in una partita di qualificazione ai Mondiali italiani contro il Brasile, l'estremo difensore pensò bene di procurarsi un taglio con un rasoio nascosto dentro ad un guanto, approffitando del lancio di un bengala caduto a circa cinque metri da lui. Risultato? Cile squalificato per qualche anno dalle competizioni internazionali e Brasile in Italia.Il mio Cile è allo stesso tempo, un racconto di mio padre unito alle immagini della Battaglia di Santiago.Era il 1962 e l'Italia venne eliminata dai Mondiali al termine di una partita che papà mi raccontava sempre per l'arbitraggio vergognoso dell'inglese Aston, reo di aver ignorato i cazzotti di Leonel Sanchez e di aver espulso Ferrini e David, lasciando l'Italia in nove.Il povero David giocò con una frattura fino all'espulsione, l'Italia venne sconfitta e di fatto eliminata a causa di questo match balordo.Il mio Cile è un cameo. Una breve apparizione del regista cileno Raul Ruiz, in Palombella rossa di Nanni Moretti, in cui interpreta un guru, un po' filosofo, un po' santone: Ogni goal, un silenzio. Succede solo centosessantatre volte nella vita. Il problema è il silenzio...
Inno nazionale - Canción Nacional
Canción Nacional
Coro
Dulce Patria, recibe los votos
Con que Chile en tus aras juró
Que o la tumba serás de los libres
O el asilo contra la opresión.
Dolce Patria, ricevi i voti
Con cui il Cile sui tuoi altari giurò
Per cui la tomba sarai dei liberi
O l'asilo contro l'oppressione1
Ha cesado la lucha sangrienta;
Ya es hermano el que ayer invasor;
De tres siglos lavamos la afrenta
Combatiendo en el campo de honor.
El que ayer doblegábase esclavo
Libre al fin y triunfante se ve;
Libertad es la herencia del bravo,
La Victoria se humilla a sus pies.
Ha cessato la lotta sanguinosa
Già è fratello quel che ieri invasore
Di tre secoli laviamo l'offesa
Combattendo nel campo dell'onore
Quel che ieri si piegava schiavo
Libero infine e trionfante si vede
Libertà è l'eredità del coraggioso
La Vittoria si umilia ai suoi piedi
2
Alza, Chile, sin mancha la frente;
Conquistaste tu nombre en la lid;
Siempre noble, constante y valiente
Te encontraron los hijos del Cid.
Que tus libres tranquilos coronen
A las artes, la industria y la paz,
Y de triunfos cantares entonen
Que amedrenten al déspota audaz.
Alza, Cile, senza macchia la fronte
Conquistasti il tuo nome nella lotta
Sempre nobile, costante e coraggioso
Ti trovarono i figli del Cid (riferimento agli Spagnoli, figli del Cid Campeador)
Che i tuoi liberi pacifici coronino
Le arti, l'industria e la pace,
E di trionfi cantici intonino
Che intimoriscano il despota audace.
3
Vuestros nombres, valientes soldados,
Que habéis sido de Chile el sostén,
Nuestros pechos los llevan grabados;
Los sabrán nuestros hijos también.
Sean ellos el grito de muerte
Que lancemos marchando a lidiar,
Y sonando en la boca del fuerte
Hagan siempre al tirano temblar.
I vostri nomi, coraggiosi soldati,
che siete stati del Cile il sostegno,
I nostri petti lo portano scolpito;
Lo sapranno anche i nostri figli.
Siano essi il grido di morte
Che lanciamo andando a lottar,
E risuonando nella bocca del forte
Faccian sempre il tiranno tremar.
4
Si pretende el cañón extranjero
Nuestros pueblos osado invadir;
Desnudemos al punto el acero
Y sepamos vencer o morir.
Con su sangre el altivo araucano
Nos legó por herencia el valor;
Y no tiembla la espada en la mano
Defendiendo de Chile el honor.
Se presume il cannone straniero
I nostri paesi osare invadere
Denudiamo giustappunto l'acciaio
E sappiamo vincere o morir.
Con il suo sangue il coraggioso araucano (Arauco, una provincia Cilena)
Ci lasciò in eredità il valore;
E non trema la spada nella mano
Difendendo del Cile l'onor
5
Puro, Chile, es tu cielo azulado,
Puras brisas te cruzan también,
Y tu campo de flores bordado
Es la copia feliz del Edén.
Majestuosa es la blanca montaña
Que te dio por baluarte el Señor,
Y ese mar que tranquilo te baña
Te promete futuro esplendor.
Puro, Cile, è il tuo cielo azzurrino,
Pure brezze anche ti attraversano
E la tua campagna bordata di fiori
È la copia felice dell'Eden.
Maestosa è la bianca montagna
Que ti dette per baluardo il Signore,
E quel mare che tranquillo ti bagna
Ti promette futuro splendor.
6
Esas galas, ¡oh, Patria!, esas flores
Que tapizan tu suelo feraz,
No las pisen jamás invasores;
Con tu sombra las cubra la paz.
Nuestros pechos serán tu baluarte,
Con tu nombre sabremos vencer,
O tu noble, glorioso estandarte,
Nos verá combatiendo caer.
Quelle feste, oh Patria!, quei fiori
que tappezzano il tuo fertile suolo,
Non calpestino mai più invasori;
Con la tua ombra, le copra la pace.
I nostri petti saranno il tuo baluardo,
Col tuo nome sapremo vincere,
O il tuo nobile, glorioso stendardo,
Ci vedrà combattendo cader.