Dalla prefazione del libro VA’, PENSIERO, SULL’ALI DORATE di Pasquale Vallone
Volume piuttosto corposo e direi completo per quanto riguarda l’intera produzione artistica e la vita di Giuseppe Verdi.
La copertina si avvale dei colori tipici dell’Arte e veicola il significato semantico espresso dal titolo. VA’, PENSIERO, SULL’ALI DORATE di Pasquale Vallone è un libro che parla essenzialmente di musica e di quella branca della musica conosciuta col nome di lirica.
Tracciando un percorso preciso, il libro racconta la vita del grande compositore Giuseppe Verdi e ne elenca le opere riportando la loro trama completa di personaggi, prime rappresentazioni e le scene con i vari atti.
Pasquale Vallone
Perché il libro prende il titolo da un verso dell’opera, IL NABUCCO, forse più conosciuta e più famosa di Giuseppe Verdi? Forse perché l’autore del libro è particolarmente legato ad essa, o forse perché è la sola opera verdiana in cui il patriottismo è molto evidente e lancia il suo messaggio ad un popolo che sta tentando di liberarsi dal giogo dell’oppressione straniera. Ma forse il vero motivo del titolo rimane oscuro, ed importa solo constatare come possa essere di impatto forte per il lettore e di toccante emotività per l’autore.
Infatti, so quanto Pasquale Vallone ami da sempre l’opera lirica, e di tutti i compositori di tale genere musicale proprio Giuseppe Verdi.
Ritornando al libro, sfogliando le sue pagine si ha come la sensazione di “immergersi” nelle vicende della Storia e di “sentire” e “rivivere” i sentimenti di passione, odio, rivolta, fatalità che uomini e donne vivono e trasmettono a chi voglia accostarsi alla lettura immaginando, allo stesso tempo, la tonalità musicale adatta ad ogni circostanza, che sembra animarsi di vita propria e di creare sfondi e scene quasi surreali e fuori dal tempo.
L’ultima parte del libro, oltre a riportare, in modo integrale, il testamento olografo di Giuseppe Verdi datato: “Milano, 14 Maggio 1900″, si avvale di un buon “Dizionario dei termini musicali e operistici” molto utile a chiunque voglia apprendere, conoscere o soltanto ricordare tutto quello che riguarda, tecnicamente, la musica lirica in particolare e la musica in generale.
Se il linguaggio della musica è universale perché non conosce confini geografici o mentali, il merito di un genio come Giuseppe Verdi sta forse nell’aver saputo dare l’immortalità alle creazioni più alte dell’ingegno umano.
“VA’ , PENSIERO, SULL’ALI DORATE” allora non è solo un verso ma diventa l’anelito di libertà e il respiro lieto dell’anima che si libra sulle ali della vita.
P: S: – Per il Dott. Pasquale Vallone,con molti auguri nel giorno del suo onomastico.
Francesca Rita Rombolà