Le allergie aumentano insieme alla temperatura del Pianeta!

Creato il 27 giugno 2011 da Amandacastello2010

Più di una volta ci siamo occupati dell’interazione tra la salute del Pianeta e la nostra salute.

Il livello del mare è in aumento, le calotte polari si stanno sciogliendo, gli uragani sono sempre più forti, e grazie al cambiamento climatico, le persone fanno più starnuti. Il rapido aumento della comparsa di sintomi allergici nel corso degli ultimi decenni può essere dovuto a mutamenti ambientali, come l’incremento dell’anidride carbonica e un ambiente più caldo.

Secondo un nuovo studio effettuato all’Università di Harvard, circa 40 milioni di americani soffrono di raffreddore da fieno, mentre 16 milioni soffrono d’asma. Anche se la genetica gioca un ruolo importante in queste condizioni, una recente ricerca ha constatato che le temperature più elevate e la grande quantità di anidride carbonica stanno peggiorando le allergie di stagione, stimolando le piante a produrre più polline e aumentando la crescita dei funghi.

Uno studio separato ha rilevato che la crescita delle piante è in aumento nei laghi dell’Artico. Inoltre, il totale stagionale di polline è crescente per molte piante come l’ambrosia. La vera causa dell’aumento delle malattie allergiche è dovuta a molti fattori quali i cambiamenti di vita, l’obesità, e l’inquinamento.

Questo lascia una popolazione molto più sensibile all’aumento di aeroallergeni, particelle nell’aria che causano allergie. A causa del cambiamento climatico, questi aeroallergeni stanno diventando sempre più abbondanti e causano nuovi e potenzialmente più forti o più frequenti sintomi.
Altri studi prevedono che il riscaldamento del pianeta porterà piogge più intense. I livelli di biossido di carbonio si prevede possano elevarsi ulteriormente. In risposta, le malattie allergiche saranno sempre più frequenti anche per chi sta in casa.

L’alterazione del clima fa aumentare le allergie in quanto provocano una mutazione della mappa del polline in tutta Europa: i cipressi e le betulle, infatti, fioriscono prima e più a lungo rispetto a 20 o 30 anni fa, una disdetta per i soggetti che soffrono di allergie, costretti ad aumentare e prolungare il periodo di trattamento con gli antistaminici, che in certi casi provocano anche sonnolenza, e quindi influiscono sulle capacità lavorative e sulla soglia di attenzione di chi li assume.

Questi sono tutti segnali allarmanti! Non possiamo fare finta di niente.

La nostra salute è profondamente intrecciata all’equilibrio del pianeta. Ogni azione sbagliata ed irrispettosa verso la terra si ripercuote su di noi.

Pensiamo ed agiamo nel giusto modo!


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