A tale proposito ella fece due esempi. Un sacerdote, a Cornigliano, (ora facente parte della città di Genova, ma all'epoca dei fatti era una frazione esterna alla città) venuto a conoscenza dell'entrata in agonia di una sua anziana parrocchiana, s'impegno a portarli il Viatico, sfidando i pericoli di quelle strade solitarie. Il sacerdote era molto devoto alle Anime del Purgatorio e, durante il tragitto, recitò delle preghiere in loro suffragio. Due malviventi erano appostati tra i cespugli per coglierlo di sorpresa e poterlo rapinare, ma quando lo videro spuntare, non poterono attuare il loro piano: assieme a lui, tutt'intorno, a mo' di raggiera, vi era una folla che pregava...
Il giorno dopo i malviventi, incuriositi, facendo finta di niente, su chi fosse quella gente con la quale passeggiava a sera tarda per le strade di isolate di Cornigliano. Il prete rispose che era da solo e che lungo il tragitto lui chiedeva come il solito, la protezione delle anime del Purgatorio.
Maria Simma attestò anche che le Anime intervennero e limitarono il disastro di Cernobyl.
Strano? No, affatto. Un episodio concreto.
Polemiche, mugugni politici a parte, è quello che è accaduto a Genova nel recente alluvione. E' vero ci sono state vittime e danni ingenti, però poteva accadere il peggio, un'ecatombe!
Infatti hanno accertato in seguito che nel punto in cui è esondato il Bisagno vi era un tubo del metano dove la gente si aggrappava per non essere spazzata via dall'impeto delle acque fangose che, ormai, avevano superato argini e ponti. Ebbene, i tecnici hanno appurato che si è sfiorata senza saperlo, una tragedia senza pari: se quel tubo fosse scoppiato, sarebbe stata una strage...
Fortuna? No, a me pare un palese intervento divino!