Ma che brutta la nuova X-Force, che brutte le prime pagine di Humphries, ricordo che le prime pagine del duo Remender-Opena, con Deadpool, che saltava nel vuoto alla ricerca della nuova base di Apocalisse, mi fecero letteralmente innamorare, qui in queste pagine nemmeno la matita di Ron Garney riesce a tenere alta l'appetibilità, forse questa X-Force doveva rimanere defunta nel reboot Marvel, e lasciare il campo alla indiscutibilmente più interessante X-Force di Cable, di Hopeless e Larroca.
Psylocke, Tempesta, Puck (per chi non lo conoscesse è un nano agilissimo, già membro della Alpha Flight originale di J. Byrne), Spiral (la teleport proveniente dalla dimensione di Mojo), ed una versione di Fantomex soggetta a sindrome premestruale.
4 donne ed un nano, a caccia - probabilmente- (a parte di uno scopo) di Alfiere, ormai snaturato dal suo ruolo di difensore del futuro mutante per il quale fu creato (sempre da Byrne-Portacio, nei lontani anni'90), perso nelle sue decine di contraddittori personalissimi reboot, e ridotto ad un villain con uno scopo in via di elaborazione. Non male per un personaggio proveniente da futuro.
La destrutturazione dei personaggi non è un problema solo di Alfiere, e tra l'altro è inutile accanirsi con Humphries, per quel che conscerne Bishop, che è dai tempi di Civil War che non trova una linea comportamentale che sia lienare e coerente, le forzature a cui ci sottopone lo scrittore per dare il via alla sua run non sono poche, ma la più fastidiosa di tutte, è a come riduce il rapporto Logan-Betty, qualsiasi cosa ci stia tenendo in caldo Remender alla fine della sua run, non credo giustifichi il modo in cui il buon vecchio Wolverine liquida la sua adorata telepate ninja, non dopo aver condiviso una run di omicidi e sventramenti, questo preside ripulito puzza di continuity stuprata.
6 personaggi in cerca di un autore - mai Pirandello fu più appropriato - Humprhies pesca nel calderone dei personaggi Marvel e tira fuori l'ennesimo improbabile gruppo, per un editore che ormai, sui gruppi ci campa alla grande, ed a volte immeritatamente, non dimentichiamoci gli Young Avengers, come se di Avengers non ne avessimo le palle piene, ed all'appello badate, mancano ancora Guardian of the Galaxy, di Bendis e McNiven, con un procione antropomorfo che risponde al nome di Rocket Racoon spalla a spalla con J. Storm, quindi c'è poco da stare tranquilli.
Troppo anni '90, troppo tanto fumo e niente arrosto, poca caratterizzazione dei personaggi minori, (avevamo davvero bisogno di Puck e Spiral?) ed altrettanto povera, la caratterizzazione dei peronasggi più importanti, (Tempesta non aveva crocifisso Scott per la rinascita della X-Force a suo tempo? Ed al di là di quello, l'ex regina del Wakanda con la cresta punk? Di nuovo? God Save the Marvel. E tutto il lavoro di Remender su Psylocke che fine ha fatto?) se continua così credo sarà tra le cose che chiuderanno i battenti presto, il tempo che i colleghi nerd oltreoceano si rendano conto di stare a leggere il nulla.
Magari fungeranno da carne da cannone in qualche altro megaeventoide, altra cosa che alla Marvel ultimamente non manca mai.
Baci ai pupi.
Studi di Garney sul personaggio di Tempesta: ritorna la fase punk?