L’uomo non potrà mai raggiungere la perfezione della natura non è un detto filosofico o religioso senza fondamento scientifico ma è uno degli assiomi fondamentali su ci si basa il rapporto uomo-natura.
A dimostrazione di questa tesi si prenda il caso delle api
Una rinomata università inglese ha condotto una ricerca sui simpatici insetti riuscendo a dimostrare che per quanto riguarda la soluzione di problemi complessi questi insetti riescono ad esse molto pià veloci del migliore tra i computer attualmente esistenti.
In particolare le api sarebbero bravissime a risolvere il problema del commesso viaggiatore: data una rete di città connesse tramite strade qual è il percorso di minore lunghezza che un commesso viaggiatore deve percorrere per visitare tutte le città?
Questo problema gioca un ruolo molto importante nel campo della teoria della complessità in ambito informatico poichè si parla di reti di comunicazione, tempi di percorrenza e qualità dell’informazione trasmessa.
Gli scienziati inglesi hanno allestito un prato con piante artificiali ed hanno constatato che le api trovano in pochi millesimi di secondo il percorso più breve e veloce per raccogliere tutto il nettare di tutte le piante.
Un computer ultrapotente per risolvere un problema con le stesse variabili e la stessa complessità ha impiegato pochi giorni.
Curioso, no?