Il gufo è un simbolo che persiste in molte culture; viene generalmente riconosciuto come un simbolo di saggezza. Vi è tuttavia la possibilità concreta che il gufo sia l’icona principale di una società segreta elitaria non ancora scoperta che ha agito durante il corso della storia. In questo articolo, vedremo le raffigurazioni del gufo nell’arte e nella scultura, scopriremo il significato occulto del simbolo, e cercheremo di capire come questo uccello notturno, magico e maestoso simboleggi in realtà un’antica dottrina di auto miglioramento, una volta conosciuta e praticata in tutto il mondo.
Questa società segreta, che usa il gufo come suo marchio di fabbrica, potrebbe benissimo aver esercitato un’influenza nascosta, seppur continua e misurabile, sugli affari del mondo, senza venir individuata da storici, studiosi e giornalisti. I suoi membri, sono, in finale, proprio quegli stessi giornalisti e storici, interessati nelle tradizioni mistiche, negli antichi insegnamenti misterici, e nelle filosofie orientali.
Il loro coinvolgimento e la loro esistenza è nascosta, ma se guardiamo nel passato e colleghiamo tutte le confraternite che utilizzarono il gufo come logo, si possono intravedere le orme della stessa “società del gufo” che operò per secoli.
CRONOLOGIA DELLA SOCIETA’ SEGRETA DEL GUFO
Se infatti vi è una società segreta che si muove attraverso la storia, la sua manifestazione più recente è il misterioso “Bohemian Grove”, un campeggio di 2.700 acri situato al 20601 Bohemian Avenue a Monte Rio, in California. Appartiene ad un gruppo privato di uomini potenti, conosciuto come il Club Boemo, che si ritrova una volta l’anno a metà di luglio per celebrare un rito pagano ai piedi di un gufo gigante, con canti e rituali.
IL GUFO SACRO
E’ interessante notare che il Bohemian Club ricevette una scarsa copertura mediatica sin dalla sua fondazione nel 1872. Anche se il Club stesso è avvolto nel mistero, la maggior parte di quello che avviene è stato in qualche modo documentato: sembra essere una miscela tra un campo estivo americano, un antico rituale pagano e un classico simposio greco. Il paganesimo greco rappresenta certamente un elemento importante all’interno di questo circolo, durante i “campeggi” infatti si tengono i cosiddetti “Grove Play” chiamati “High Jinks” e “Low Jinks”.
BOHEMIANI FAMOSI
George H. Bush
George W. Bush
Ronald Reagan
Henry Kissinger
Casper Weinberger
Dick Cheney
Malcom Forbes
Stephen Bechtel
James Baker
David Rockefeller
Tom Johnson
William Randolph Hearst Jr.
Jack Howard
Charles Scripps
Walter Cronkite
Aggiungete a questa lista una serie di importanti amministratori delegati e dirigenti d’azienda, la maggior parte conservatori, molti dei quali provenienti dalla California, il 99 per cento dei quali di razza bianca.
SIGNIFICATO OCCULTO DEL RITUALE DELLA CREMATION OF CARE
L’apice dei rituali del Bohemian Grove è la cerimonia della Cremation of Care, ideata nel 1893 da un membro di nome Joseph D. Redding, da un avvocato di New York. G.W. Domhoff e da un sociologo, che entrando nel gruppo e ottenendo l’accesso ai registri del Bohemian Club fu in grado di condurre ricerche approfondite all’interno dell’organizzazione e sulle sue attività, compresi i dettagli che circondano il rituale della Cremation Of Care.
Secondo Domhoff, questo elaborato rituale si svolge il primo sabato subito dopo cena, il cui tema principale è il rogo celebrativo di un effigie chiamata “Dull Care” ai piedi del gufo di pietra. La cerimonia prevede che una piccola imbarcazione contenente l’effigie (la “Dull Care”) solchi il lago che si trova nel bosco. Oscuri individui incappucciati ricevono l’effige dal traghettatore che viene poi posta su un altare e, al termine della cerimonia, bruciata. Domhoff osserva che, questa effige, simboleggia le preoccupazioni e le sventure che affliggono gli uomini durante la loro vita quotidiana.”
Il significato occulto di questa pratica è abbastanza ovvio: i partecipanti al rituale sono coloro che si fanno carico dei problemi e delle preoccupazioni del mondo e utilizzano questo cerimoniale per esorcizzarli. Il resto del tempo, al Club, è puramente dedicato allo svago e alla vacanza, durante i quali non viene condotta nessun tipo di attività. Con la “Cremation Of Care”, si cercano di cancellare le energie negative di emozioni quali preoccupazione, paura e ansia, è l’obiettivo e l’effetto magico del rituale, che potrebbe essere meglio definito col nome di “Cremation Of Worry” o “Cremation Of Negative Energy “.
“Più di 100 Bohemiani partecipano alla cerimonia in veste di sacerdoti, accoliti, tedofori, portatori di bracieri, battellieri e voci del bosco, ma, nonostante i molti discorsi fioriti, non possono accendere il fuoco. . . i Bohemiani perplessi, devono rivolgersi al potente gufo per un consiglio: “O tu, grande simbolo di tutta la saggezza mortale, Gufo di Boemia, noi ti preghiamo, donaci il tuo consiglio”, intona il Sommo Sacerdote. Un alone di luce crea un bagliore intorno alla testa del gufo, il quale rivela alla fine la sua saggezza. Il Sommo Sacerdote deve accendere la pira con la fiamma della “Lampada della Fratellanza”, che si trova comodamente sull’”Altare Boemo” alla base del Santuario … “
— William Domhoff, The Progressive, January 1981 “Bohemian Bigwigs Perpetuate Canaanite Cult”
Partecipare alla cerimonia aumenta la probabilità di un risultato certo: come nel caso di una vacanza che elimina stress e negatività. Hanno creato un rituale magico, utilizzando la potenza della comunione e dell’amore, per contribuire a ripulire l’energia negativa dal gruppo. Qui si applica il pensiero magico: la loro volontà unita ha fa si che si realizzi.
Di per se non appare come un luogo dove avvengono accordi segreti. Sembra invece che si stringano amicizie, in netto contrasto con l’idea generale.
“… Il mio discorso sulla riva del lago al Bohemian Grove nel luglio 1967 … non fu registrato nè ricevette alcuna pubblicità … Tuttavia esso, fu la prima tappa della mia scalata verso la presidenza.”
- Il presidente Richard Nixon, Memoirs (1978) I RAGNI TESSITORI NON VENGANO QUIIl motto del Bohemian Club è molto interessante: “I ragni tessitori non vengano qui”, è un verso dall’opera shakespiriana “Sogno di una notte di mezza estate” e contraddice direttamente la versione dei teorici della cospirazione per la quale all’interno del club avvengano trattative segrete. La frase significa che le ragnatele, ovvero patti o piani, non possono atecchire. Il campo è invece interamente focalizzato sullo “Spirito Bohemiano”, termine utilizzato per indicare gli ideali di piacere, amicizia, libertà e di risveglio del campo.In questo senso, gli atti creativi del ragno sono un messaggio per noi. Come il ragno tesse la sua tela, così anche noi dobbiamo costruirci la nostra vita. Quando ci appare vuol dire che dovremmo fare un passo indietro e cominciare a pensare alle scelte che stiamo facendo e alla vita che stiamo costruendo.
I ragni rappresentano un prinicipio femminile. Sono collegati ad Ishtar, Atargatis, Athena, le Parche, le Norne, Holda, Inktomi, Kokyangwuti, Tsitsicnako, Sussistanako e Neith. Alcune tribù di nativi americani credevano che il ragno fosse il tessitore che creò il mondo e lo videro come un simbolo dell’energia creativa femminile. Come le donne, i ragni sono creature delicate e gentili. Se siete in piedi e lasciate cadere a terra una tarantola, probabilmente morirà sul colpo. La maggior parte dei ragni sono aggressivi solo quando si sentono minacciati, molti altri sono infatti timidi, evitano gli scontri e riescono a combinare dolcezza, forza ed equilibrio per sopravvivere.
In questo senso, “I ragni tessitori non vengano qui” è molto pertinente. I ragni, come simbolo femminile, non possono partecipare ad un ritiro maschile. Simboleggiano anche la creazione, un altro aspetto che non è presente al Grove: il Club è lì per la Cremation of Care, un atto distruttivo. Il Club non crea nulla, le fatiche non lo spaventano, in questo posto vengono sospese temporaneamente tutte le preoccupazione e i problemi. Questa è magia nella sua forma più pura.
IL GUFO MISTICO
Il motto del ragno è interessante, ma tangente al nostro scopo: anche se fa effettivamente parte della simbologia del Club, il gufo è l’argomento principale e su esso ritorneremo. Il ruolo del Gufo nel Club è quello di un totem a cui vengono offerti dei sacrifici per aiutare gli umani a purificarsi.
Secondo gli occultisti, il gufo è l’uccello più misterioso, magico e potente della foresta. Il gufo è molto importante dagli esseri umani ed è un simbolo spirituale, presente in tutto il mondo: Australia, Cina, Groenlandia, India, Indonesia, Giappone, Russia e Svezia sono tutte legate da tradizioni culturali o mitiche che associano un significato spirituale al gufo.
IL COMPAGNO DELLE STREGHE
Per gli antichi Egizi, Celti e indù i gufi vennero posti a guardia del mondo sotterraneo e a protezione dei morti. Da questo punto di vista, il gufo è il dominatore della notte e il guardiano delle anime. Un malinteso su questo necessario rapporto fece assumere al gufo connotazioni negative. Per le loro ali, gli uccelli in generale, vengono considerati da molte culture come i messaggeri tra i regni della terra e dello spirito.
Nota: Mentre, effettivamente è presente il concetto di morte, essa rappresenta semplicemente il passaggio dal mondo materiale a quello spirituale. Per trascendere la morte dobbiamo renderci conto che siamo composti da un Sé superiore eterno (anima) incarnato in un più basso, Sè temporaneo (corpo). Dal momento che gli esseri umani non si rendono conto di questo, siamo, in un certo senso, “imprigionati” nel corpo, il quale dobbiamo trascendere per liberarci e realizzare la nostra divinità interiore.
Per così dire, è necessaria una “resurrezione” del vero Sé. Poichè vi sia una ressurezione, c’è bisogno di un sacrificio. Questo sacrificio sono le preoccupazioni, il sé inferiore del corpo (“s” minuscola).
Il concetto di morte è molto importante nelle tradizioni mistiche delle società segrete. Si tratta, tuttavia, della morte del sé inferiore, e non dell’anima:
“In verità, in verità vi dico, Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto“
- Giovanni 12:24
“Perchè ogni piacere e ogni dolore sono, per così dire, un altro chiodo che andrà a saldare l’anima dal corpo. Rendono l’anima corporea, in modo che alla fine crediamo alla verità che il corpo ci propone…
Socrate
Secondo l’occultismo, il misticisimo e le antiche religioni autentiche, è come se fossimo distesi vicino ad un ruscello in paradiso, sognando questa vita. Quando ci svegliamo capiamo che la vita non era che un sogno.
Un ottimo esempio di questa tradizione è la cultura dell’antico Egitto. Gli attuali egittologi sostengono che gli egiziani fossero preoccupati dalla morte. Niente di più sbagliato, anche se gli egiziani sembravano possedere una forte cultura e tradizione mortuaria, si tratta della morte del corpo e non dell’anima, simboleggiando quest’ultima con la croce Ankh.In quasi ogni cultura antica, solitarie creature notturne erano simbolo di queste idee, della conoscenza del se interno, delle capacità psichiche, dell’intuizione, che sono tutti tratti caratteristici dell’anima interna, non del corpo fisico. Anche il gufo sa che la vita è un sogno. Il gufo è saggio, ed è da sempre legato fortemente alla magia e allo sciamanesimo nel corso dei secoli. A volte vennero paragonati a dei “gatti con le ali”, per le caratteristiche simili ai felini, che sono i “famigli” delle streghe (curiosamente, i gufi tendono ad essere i famigli di maghi e stregoni maschi):
Ecco un rapido elenco dei significati simbolici del gufo:
- Saggezza
- Mistero
- Transizione
- Messaggi
- Intelligenza
- Misticismo
- Protezione
- Brillantezza
- Intuizione
- Inconscio
- Transizione
- Longevità
- Reincarnazione
Indiani d’America
I nativi americani associarono i gufi alla saggezza e alla lungimiranza, identificandoli come i custodi della sacra conoscenza. La capacità dell’uccello di vedere di notte fu leggenda tra i nativi americani.
Gli sciamani invocavano l’aiuto dei gufi per aver consigli sul trattamento delle malattie e gli indiani delle pianure indossavano piume di gufo per proteggersi contro gli spiriti maligni. I Cree credevano che la civetta capogrosso fosse una evocazione dal mondo spirituale, anche gli Apache annoveravano una simile credenza.
Africa e Australia
Le culture africane consideravano il gufo in maniera simile ai nativi americani, reputandolo un messaggero di informazioni segrete e l’uccello di maghi, streghe e stregoni. In Madagascar si balla sulle tombe dei morti e per gli aborigeni australiani sono compagni di dottori e uomini di medicina.
Medio ed Estremo Oriente
In alcune culture del Medio e dell’Estremo Oriente, il gufo, è un guardiano sacro della vita ultraterrena, dominatore della notte così come veggente e custode delle anime in transizione da un piano di esistenza all’altro. Il gufo viene ancora considerato il famiglio di una strega, condividendo una più unica che rara connessione spirituale, oltre che gli stessi poteri segreti della notte.
Europa
Nella tradizione celtica, il gufo rappresenta la saggezza, la chiaroveggenza, l’iniziazione, il cambiamento e il distacco. Nel medioevo in Europa, si credeva che i gufi fossero streghe e stregoni mutaforma sotto mentite spoglie. Ai giorni nostri il gufo viene considerato un famiglio della strega (uno spirito guida animale legato ad una persona attraverso un particolare legame comunicativo).
GUFI ANTICHI
Nella mitologia greca, il gufo è strettamente legato ad Athena, la dea della saggezza, Viene ritratta con il gufo sulla spalla e per molti questo è il motivo per cui l’animale venne associato alla saggezza, il nome scientifico dell gufo è anche “Athene noctua”. Le monete della città di Atene, avevano inciso una civetta (ha la stessa valenza del gufo) su una delle facce:
Il gufo ha simboleggiato per migliaia di anni, la nostra saggezza, la spiritualità, il nostro sé intuitivo, e la nostra connessione con la fonte del nostro Sé eterno. Si tratta indubbiamente di simbolo esoterico occulto e potente, che ci riporta al nostro punto di partenza: Esiste, una società segreta, che utilizza il gufo come simbolo e la cui attuale incarnazione è il Bohemian Club ? Molti teorici del complotto sottolineano la natura segreta del Club, ma in pochi scavano più a fondo, nella storia del club. Il Bohemian Club è un fenomeno indipendente, o si tratta in realtà della più recente manifestazione di una società molto più grande e antica?
Con queste domande in mente, porremo ora la nostra attenzione su un’organizzazione simile al Club Boemo e in qualche modo parallela: il National Press Club, il cui logo mostra, anch’esso, un gufo.
IL NATIONAL PRESS CLUB
Il NPC venne fondato a Washington DC nel 1908, poco dopo che l’elite e alcuni giornalisti diedero vita al Bohemian Club. La maggior parte dei presidenti tenne delle conferenze presso l’istituto e sia Carter che Reagan annunciarono la loro candidatura per la presidenza proprio al NPC.
“Attraverso le sue porte sono passati presidenti, primi ministri, segretari di gabinetto re e regine, senatori e membri della Camera, stelle del cinema ed eroi sportivi, titani del business e della finanza – praticamente la crème del 20° e del 21° secolo. Qui trovarono un pubblico di giornalisti pronti a inondarli di domande, che avrebbero poi interpretato e diffuso in tutto il resto del mondo. “
-Sito web National Press Club
Il simbolismo mistico nel logo del NPC rivela l’influenza del gufo presso il Bohemian Club. Esiste veramente un collegamento fra i 2 club?
A differenza del Bohemian Grove, nel NPC non si svolgono cerimonie “occulte”. Tuttavia, il simbolismo unico e misterioso è certamente presente.
Un articolo del 28 marzo 2010, intitolato Owls Honor Helen Thomas; Everyone has a Hoot afferma cose del tipo:
“Helen Thomas, decana dei giornalisti accreditati della Casa Bianca, venne introdotta nell’Ordine dei Gufi, giovedi durante la Spring Hoot dei Gufi d’Argento del Club.”
- “Il premio cerimoniale conferito alla Thomas riconosce che “uccelli di una specie unica, miti e saggi, che hanno nidificato presso il National Press Club dimostrano di infischiarsene del giornalismo a Washington. “
- “Mae Scanlan, moglie del Gufo d’Oro Tom Scanlan, ha creato una serie di parodie sia per i gufi d’argento che per i novizi. I membri giovani rispondevano con “Ti ameremo per sempre (“Owl-ways”).”
- “Sono stati riconosciuti nuovi gufi d’oro ( membri da 50 anni), insieme a 40 gufi d’Argento (membri da 25 anni).”
“Mi sento fortemente in obbligo e devo essere grato all’Ordine di DeMolay per l’importante ruolo che ha avuto nella mia vita. I suoi precetti furono inestimabili nel prendere decisioni, di fronte a dilemmi e a crisi. DeMolay combatte e protegge tutto ciò che è bene per la famiglia e per il nostro paese. Mi sento un privilegiato ad essere appartenuto all’ordine di DeMolay “.
- Walt Disney
Ci sono collegamenti molto più importanti ed interessanti tra Disney e l’occulto. Ad esempio, ecco un’immagine di Disney al centro di un trittico occulto, lo schema architettonico tre in uno che riguarda l’apice della perenne sapienza massonica, che solo ora viene riscoperto:
“Schlaraffia è una societa internazionale tedesca … I Schlaraffen … si incontrano in pieno inverno (1 ottobre – 30 Aprile) una volta a settimana in un castello (attrezzato in stile taverna Medievale) per i “Sippungen” (incontri cerimoniali in cui i cavalieri si sfidano in giochi) …
Esistono Reychs attualmente in Germania, Austria, Svizzera, Italia, Spagna, Francia, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Messico, Venezuela, Colombia, Ecuador, Brasile, Argentina, Thailandia, Sud Africa e Australia … I circa 280 “reychs” (club locali) mantengono forti legami tra loro. Ogni Schlaraffe è sempre il benvenuto in ogni reych di tutto il mondo.
Il numero totale degli Schlaraffen è circa 11.000 … La loro ‘mascotte’ è il gufo reale … che simboleggia la saggezza, la virtù e l’umorismo (il gufo in se rappresenta conoscenza e saggezza) e hanno qualche somiglianza con i massoni. “
-Wikipedia
IL GUFO INSERITO NELL’ARCHITETTURA DI YALE
Più o meno nello stesso periodo in cui venne fondata Shlaraffia, cominciarono progressivamente a comparire immagini di gufi nell’architettura della Yale University.
Ma c’è altro?
Si narra che Yale assunse l’architetto James Gamble Rogers (1867 – 1947) per dare alla scuola un tocco di antichità. L’Università cercò di imitare le venerabili università britanniche di Oxford e Cambridge: due bastioni del prestigio accademico.
“Le sculture in pietra infisse alle pareti degli edifici universitari ritraggono personaggi contemporanei come uno scrittore, un atleta e uno studente che si è addormentato mentre leggeva. Allo stesso modo, i fregi decorativi degli edifici raffigurano scene contemporanee come poliziotti a caccia di un ladro e l’arresto di prostituta (sul muro della Facoltà di Giurisprudenza), o uno studente che si rilassa con un boccale di birra e una sigaretta. L’architetto, James Gamble Rogers, falsificò l’età di queste costruzioni, inondando le pareti di acido, rompendo deliberatamente le finestre di vetro piombato e riparandole in stile medievale, creando nicchie per statue decorative, ma lasciandole vuote per simularne la perdita o il furto nel corso dei secoli. “
- Wikipedia
Diversamente dalla maggior parte dell’architettura neo-gotica, costruita con struttura in acciaio e rinforzata solo dagli esterni in pietra, gli edifici gotici di Yale sono, per la maggior parte, invece, costruiti in solida pietra. Questo ci fa capire che gli scalpellini (leggere “massoni”) che hanno progettato e costruito gli edifici di Yale erano tecnicamente evoluti. La torre di Harkness alta 216 metri che una volta era la più alta costruzione mobile in pietra di tutto il mondo, prima che degli architetti preoccupati decisero di rinforzarla.
Continua…