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Le assurde e pericolose bugie di Marino. "Tra 2 mesi la ciclabile sulla Prenestina". Ma si rifà la segnaletica ed è tutto come prima

Creato il 05 agosto 2015 da Romafaschifo

Durante l'autentica sciagura dei 5 anni di Alemanno mai avremmo pensato che la consiliatura successiva, di qualsiasi colore fosse stata, avrebbe potuto fare peggio per quanto riguarda i trasporti pubblici e il contrasto al mezzo privato. E invece ci ritroviamo in una situazione semplicemente catastrofica.

La sosta selvaggia mai come ora. La buona notizia dello Street Control relegata non a contrastare la doppia fila ma a trovare auto non revisionate. Un assessore che vuole mettere i bigliettai nei bus come cinquant'anni fa. Le corsie preferenziali nuove? Zero. Le corsie cicabili nuove? Zero. Nuove aree con strisce blu? Zero. La protezione delle preferenziali: l'ex assessore Improta diceva che non era necessaria. La disciplina delle strisce blu con i criminali abbonamenti mensili di Alemanno era stata smontata, ma poi il TAR (ringraziate sempre il Codacons) l'ha ripristinata e il Comune ha subito e zitto benché il PGTU - nel frattempo approvato - dicesse tutt'altro. E poi c'è Atac che di fatto non funziona più e che ha portato molti romani - migliaia secondo i dati ufficiali - a riprendere l'auto. Intanto in pieno agosto smantellano la ferrovia Roma-Giardinetti mentre continua la chiusura serale delle metropolitane: siamo a 4 mesi, ne erano previsti 3, e non si sa quando si finirà.In tutto questo ci sono le cose apparentemente più piccole (ma che piccole non sono) come quella che vi raccontiamo qui. Qualche settimana fa parte il cantiere (i famosi, patetici, stanziamenti comunali per le opere per il Giubileo: spiegateci poi cosa c'azzecca il Giubileo con un riasfaltamento di una consolare) di riqualificazione della Prenestina. Non era prevista corsia ciclabile. Benché la strada lo prevedesse secondo i piani. Le associazioni di ciclisti protestarono e minacciarono addirittura di adire le vie legali. Noi facemmo un duro articolo. Era l'8 luglio. Qualche giorno dopo, miracolo, partì il cantiere sulla Prenestina (gli stanziamenti prevedevano Nomentana, Prenestina appunto e Ardeatina con alcune rotatorie, anche queste fondamentali per i pellegrini durante il Giubileo evidentemente) e il sindaco, con un meraviglioso tweet, dimostrò di aver capito: "faremo la ciclabile da Porta Maggiore alla Togliatti". La cosa fu protagonista di ampia rassegna stampa in quei giorni e ancora sul sito ufficiale del Comune si trovano indicazioni riguardanti la corsia ciclabile. E fummo tutti piuttosto contenti.Oggi il cantiere è stato completato. A Porta Maggiore sono stati tolti - giustamente - i sampietrini. Vedremo se la sistemazione reggerà, se l'asfalto avrà finalmente una qualità civile o se sarà l'ennesimo lavoro alla romana. L'unica cosa certa è che la segnaletica è stata realizzata e della ciclabile leggera promessa non v'è neppure l'ombra: i ciclisti continuano a rischiare la vita e ai lati del marciapiede ci stanno, placide e tranquillamente anche parcheggiate dentro la fermata del bus (perché fare qui una penisola per consentire agli utenti Atac di attendere il mezzo con dignità e sicurezza era chiedere troppo), solo automobili. Ovviamente anche in seconda fila (perché lo spazio per la ciclabile è stato lasciato a questo scopo) e ovviamente senza pagare un euro. Già, perché siamo a 30 metri dalle Mura Aureliane, in una zona ben collegata, ma nonostante questo le strisce a terra non sono blu come sarebbero in tutto il mondo evoluto, ma bianche. Una stratificazione di assurdità da far prudere le mani.Ricapitolando:1. progetto orrendo con neppure un briciolo di arredo urbano a migliorare la vita dei cittadini che attraversano la strada (nessun dente salvapedoni) e che aspettano l'autobus (nessuna penisola per l'attestamento dei bus sul marciapiede e dunque fermate Atac piene di auto in sosta abusiva). Ma soprattutto nessuna sistemazione urbana di Piazza Caballini (lo slargo di fronte al deposito Atac, per capirci) vero mostro urbano di questa zona: mostro resterà, nessun miglioramento.2. marciapiedi non riqualificati. Il cantiere, come è successo d'altronde per il Muro Torto trasformato in pista da Formula 1, ha inteso migliorare la vita solo a auto e moto, tutti gli altri utenti della strada - a partire dai pedoni - per questa amministrazione possono schiattà.3. bike-line promessa dal sindaco in persona ma non realizzata ergo lavori illegali e auguriamoci impugnati dalle associazioni.4. sosta selvaggia ovunque grazie alla carreggiata "alla romana", più larga del dovuto, che sarebbe potuta diventare una carreggiata europea togliendo giustappunto i centrimetri necessari per la ciclabile fatta sul modello di Via Portuense.5. strada che, nonostante i soldi spesi, non ha risolto solo uno dei problemi che aveva prima del cantiere: l'unica cosa differente è che l'asfalto ora è più liscio e auto e sguderoni possono sfrecciare a velocità ancora maggiori (qui il limite è 50kmh ma si correva sistematicamente sopra gli 80, ora si procederà verso i 100 orari con questa bella strada liscia come un biliardo) mettendo a repentaglio la vita di chi attraversa, di chi scende dal tram, di chi transita, appunto, in bici.

6. strisce bianche a pochi metri dalle Mura della città e a 20 minuti a piedi dalla Stazione Centrale. In quale altra capitale potete trovare un contesto simile?

Cosa è successo? Perché quello che è stato promesso non è stato realizzato? Forse il cantiere non è realmente terminato? Ma allora perché si è rifatta completamente la segnaletica addirittura con strisce pedonali in materiale durevole? Non sembra davvero un'area dove torneranno a lavorare e d'altronde tra un mesetto i lavori dovrebbero essere complessivamente finiti Davvero il sindaco verrà ad inaugurare un'opera che aveva promesso diversa? Ma soprattutto dove sta il cantiere di questa riqualificazione? Possibile che si proceda senza neppure mettere in sicurezza fermate e attraversamenti? Possibile che ci si adoperi solo per migliorare la vita alle auto e non alle persone? Possibile che non ci sia un rendering o un cartello di cantiere con il progetto? Eppure questa amministrazione, ad esempio con Via del Babuino, ha dimostrato di conoscere qualche rudimento di progetto di reale riqualificazione.Se le cose staranno proprio così e se non ci saranno cambiamenti, i morti ammazzati tra pedoni, utenti del trasporto pubblico nel vano tentativo di attraversare la strada e ciclisti saranno tutti sulla coscienza del sindaco e della corte bizantina di incapaci che nel 2015 ha la faccia in una capitale europea di realizzare progetti di questa natura che manco a Bagdad in tempo di guerra, che manco 40 anni fa, che manco nel Terzo o nel Quarto Mondo. A luglio alcuni ciclisti avranno letto della ciclabile nuova, oggi proveranno e sperimentarla sulla Prenestina (ma non sono necessari i turisti a pedali, intendiamoci: qui è sempre pieno di persone che si spostano in bici a loro rischio e pericolo) e invece troveranno la solita strada da città sottosviluppata. E rischieranno la vita. Ecco perché le bugie di chi amministra sono pericolose, oltre che assurde.

Ma spazio per recuperare c'è, infondo una bike line è bella proprio perché è realizzabile solo congegnando bene la segnaletica. Si tratta dunque di cancellare queste strisce e di farne altre (possibilmente blu per le auto) lasciando tra la sosta e il marciapiede una 'intercapedine ciclabile' sul modello di Via Portuense. Coraggio! E piantatela di farci fare una fatica immane (denunce, diffide, articolacci) per ottenere cose che dovunque sono la norma: le ciclabili leggere dovrebbero essere la normalità, potrebbero regalarci migliaia di percorsi per bici e soprattutto, in una città con le dimensioni delle carreggiate tutte sbagliate, potrebbero servire a fare una pulizia incredibile a costo zero e con vantaggi per tutti meno che per gli animali che sostano in doppia fila. Cosa aspettiamo a cambiare faccia a questa città specie in comparti dove lo si può fare senza spendere nulla?

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