Ciao Linda, grazie mille per questa opportunità.
Sono una ex impiegata amministrativa che ha deciso, dopo aver seguito alcuni corsi specifici, di dedicarsi ai servizi editoriali di editing e di correzione di bozze. Mi piace molto leggere in anteprima le opere degli autori emergenti e aiutarli a far brillare il loro lavoro. In sostanza correggo la grammatica, ma cerco anche di consigliare l'autore sulla correttezza del punto di vista, sulle variazioni di alcune parti (frasi da aggiungere o cancellare) per rendere il tutto più fluido e comprensibile. Non ho un genere letterario preferito, ma ho scoperto di amare molto i romance storici.
[...] Grazie a Dio, alcuni istanti più tardi, il paladino emise un colpo di tosse e vomitò l'acqua che aveva bevuto. Infine, traendo un profondo respiro, si girò a osservarla. L'uomo le sorrise: aveva splendidi e maliziosi occhi chiari da gatto siamese e folti ricci scuri. Un pizzetto altrettanto scuro gli ricopriva il mento. Alice si rilassò e gli sorrise a sua volta.
Sono semi-nuda e sto sorridendo come un' idiota a questo bel guerriero! Devo essere impazzita! Come minimo mi violenterà, tremò rendendosi conto d'indossare solo la leggera sottoveste.
Schizzò verso il cespuglio dove aveva nascosto il cesto delle erbe e il vestito. Indossò in fretta la lunga tunica, poi scappò nel sottobosco.
Purtroppo il milite più anziano, che era rimasto in sella al suo cavallo, la inseguì e la riportò dal salvato. Alice notò l'aria all'improvviso seria di quest'ultimo e rabbrividì di paura, quasi svenendo.
Non dovevo fuggire, ora mi sottoporrà a interrogatorio, fremette di terrore.
"Chi siete?" la interrogò guardingo l'uomo
"Sono solo una donna" balbettò lei. "Stavo raccogliendo erbe nel bosco per l'abbazia delle monache di Arbizzano quando vi ho sentito cadere in acqua."
"Vi muovete agilmente nel torrente. È infido e profondo" la squadrò.
"Vedo che vi siete ripreso. Devo andarmene ora, le sorelle mi staranno attendendo. Felice di esservi stata d'aiuto" si congedò raccogliendo il suo coraggio.
Lei si alzò, prese il cesto e si girò, incamminandosi nel sottobosco. Fece solo pochi passi, il cavaliere più anziano la prese ancora alle spalle e la trascinò sul suo baio. Alice lottò questa volta, tentando di liberarsi, ma l'uomo era troppo forte e continuava a tenerla ferma e stretta sul suo cavallo mentre discuteva in occitano con il salvato. [...]
Nel 2015 pubblichi un'antologia di racconti "Amore e patimento". Di cosa si tratta?
Si tratta di tre racconti medievali gratuiti: il primo, "Isabella e Filippo" è ambientato nel 1313 tra Padova e la valle Provinianensis (Valpolicella) durante i conflitti guelfi-ghibellini. Filippo, un arciere assoldato da Cangrande, diserta ed è costretto a fuggire verso la valle. Qui incontra Isabella, in viaggio con la vecchia ancella e alcuni armigeri.
Il secondo racconto, "Elisa e Romualdo", è ambientato nel 1347 a Parona durante la grande pestilentia. La ragazza, per volere del padre, è costretta a sposare un vecchio commerciante di lana, ma al suo arrivo nella casa del futuro sposo si trova di fronte Romualdo, il secondogenito, che ha la sua età.
Il terzo, "Il pirata barbaresco", è ambientato in un isola del Mediterraneo nel 1165. Luca, scudiero di un nobile cavaliere, il paladino Fabio Marzolo e un altro nobile francese, stanno navigando verso la Terra Santa quando vengono abbordati dai pirati barbareschi che li catturano e li portano sulla loro isola.
Si tratta di un romanzo storico ambientato nel XIV secolo durante le lotte guelfi-ghibellini. In particolare ho cercato di mettere in luce la vita di Cangrande della Scala, signore di Verona , e del sommo poeta Dante Alighieri, esule da Firenze e ospitato per alcuni anni alla corte Scaligera. Troverete molte battaglie che dal 1312 al 1314 hanno visto protagonista Cangrande e gli Scaligeri contro la guelfa Padova. Anche Dante ha una parte molto importante con la sua poesia. Ho deciso anche d'inserire una travagliata storia d'amore tra una contadinella orfana, di origine ebraica e un giovane cavaliere senza terre e ricchezze, assoldato dal conte di Fumane, vassallo di Federico della Scala e richiamato per le battaglie contro Padova.
Ho sempre amato la Storia di Verona e per motivi poco comprensibili non è insegnata molto a scuola. Un giorno ero in viaggio con alcuni amici, anche loro appassionati di Storia medievale, e parlando mi hanno suggerito di scrivere un romanzo con protagonisti Cangrande e Dante Alighieri. La raccolta d'informazioni su Can Francesco (Cangrande) è stata dura: pochi saggi, infatti, sono stati scritti su di lui. Ma alla fine sono riuscita a terminare il romanzo.
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Lo consiglierei a tutte le colleghe autrici. Le conferenze che per ora ho seguito (sono iscritta da poco tempo) sono state illuminanti e le amicizie che si stringono non hanno paragoni.