Le Avventure di Tintin – Il Segreto dell’ Unicorno

Tintin è un giovane reporter col vizio dell’avventura che non disdegna nel tempo libero cose meno straordinarie, come passeggiare per i mercatini, fermarsi per un ritratto o per acquistare il modellino di una nave che nasconde un immancabile segreto. Un segreto che l’infido Sakharine vuole sottrargli a tutti i costi e con tutti i mezzi…

Diciamolo da subito, Steven Spielberg è tornato. Il Re Mida della nuova Hollywood ha ritrovato il piacere di raccontare il gusto supremo dell’avventura unito ad atmosfere fabulatorie di un cinema finalmente visionario ed entusiasticamente coraggioso.

Sapientemente affiancato nella produzione da Peter Jackson, Spielberg fa un salto nel passato, riscoprendo lo storico personaggio creato dal genio di Georges Prosper Rèmi, in arte Hergè, e portandolo sullo schermo in maniera onesta e pressoché perfetta. Capelli rossi e la testa ovale, i pantaloni alla zuava e un maglione celeste. E’ Tintin. C’è lo spirito e c’è l’essenza dell’opera originale ma sopratutto c’è quell indimenticato e nostalgico odore d’avventura ormai da troppo tempo latente dalla filmografia di Spielberg, finalmente tornato quel bambino con la capacità di ricreare fedelmente i propri sogni. Le Avventure di Tintin non può non riportare in mente Indiana Jones perché l’anima è la stessa. Come ne I Predatori dell’Arca Perduta c’è una miccia accesa che minaccia eroe e villain mentre si affrontano in combattimento e c’è una SideCar come ne L’Ultima Crociata. E citazioni a parte, il giovane reporter con il ciuffo sembra davvero simile al buon vecchio Indy.

Spielberg converte digitalmente Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Simon Pegg e Nick Frost catturandone performance e consistenza emotiva, lasciando riconoscibile il marchio originale e la psicologia che il fumettista belga ha indelebilmente impresso nei suoi personaggi. La motion capture evoluta e privata dei difetti che la caratterizzavano su schermo (Polar Express, Beowulf, entrambi di Zemeckis) è talmente potente, talmente funzionale al tutto, che fa dimenticare allo spettatore di star guardando un lungometraggio in computer grafica in un 3D finalmente adeguato e mai invasivo.

Un nuovo personaggio ha (ri)preso vita e non ci resta che attendere gli altri due film, questa volta diretti da Peter Jackson, che andranno a formare la trilogia su grande schermo dedicata al personaggio creato da Hergè.

E ora per favore, non chiamatelo più cinema d’animazione.

Le Avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno (USA 2011. Regia: Steven Spielberg, con:  Jamie Bell, Andy Serkis, Daniel Craig, Simon Pegg, Nick Frost, Toby Jones, Mackenzie Crook, Sebastian Roché, Daniel Mays, Tony Curran, Mark Ivanir, Phillip Rhys, Sonje Fortag, Joe Starr, Enn Reitel, Kim Stengel, Ian Bonar.

©2011 . All Rights Reserved.

.