Quello che è successo a Cervia è gravissimo.
Nel panorama della destra italiana, se solo qualcuno si sforzasse di studiarla, Forza Nuova è il partito più vicino al KKK di americana memoria: Dio, Patria e Famiglia. Sono gli stessi che ad ogni Gay Pride tappezzano la città di manifesti con su scritto: dietro ogni gay si nasconde un pedofilo. Molto simili a Militia Christi, sicuramente tollerati perché al contrario di altre formazioni di estrema destra sono molto cattolici.
Considerarla una bravata di 6 fascistelli sarebbe sbagliato. Andare a fondo alla malattia incurabile di una parte della destra italiana non può che partire dallo sradicarne le fondamenta legiferando (torno sempre sullo stesso punto: finché i gay non sono uguali per legge, il fianco dello Stato è ampiamente prestato) e agendo culturalmente nelle scuole. Lo ripeterò fino alla noia: se non si entra nelle scuole elementari a raccontare omofobia e razzismo poi ci troviamo i deficienti che tirano le banane. Intanto l’atto è talmente grave che un paio di anni di galera o di lavori socialmente utili (ma belli faticosi, magari in qualche centro di accoglienza per migranti dove possano ritrovare l’umanità) sarebbero cosa buona e giusta. Se non erro, nel caso di Cervia, la legge Mancino è applicabile. Nel caso dei manifesti gay=pedofilo, no.
Capito?