LE BUONE PRATICHE DEL TEATRO. UNA BANCA DELLE IDEE PER IL TEATRO ITALIANO | volume di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino

Uscita ormai prossima del volume di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino “LE BUONE PRATICHE DEL TEATRO. UNA BANCA DELLE IDEE PER IL TEATRO ITALIANO” (FrancoAngeli), con le schede delle 140 buone pratiche presentate, fra cui è compresa la proposta “TECNICHE E VALORI DI SCAMBIO RECIPROCO TRA CINEMA E TEATRO”, presentata in nel corso dell’edizione 2004 alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” in Milano.
Nel volume vengono ripercorsi i dieci nella nota iniziativa e sono compresi saggi di Francesco De Biase, Franco D’Ippolito, Giovanna Marinelli, Giulio Stumpo ed Elena Alessandrini, Michele Trimarchi.
Gli autori si ritroveranno a Milano il prossimo sabato 8 marzo 2014, proprio nella Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”, per l’incontro curato da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino “LE BUONE PRATICHE DEL TEATRO 2014 – STRATEGIE DEL RINNOVAMENTO” (ore 9.30 – 18.30)
La decima edizione delle Buone Pratiche del Teatro, all’insegna di “Strategia del rinnovamento”, è un’occasione per riflettere sul decennio appena concluso e sulle prospettive di cambiamento del sistema teatrale italiano.
La data dell’8 marzo non è stata scelta a caso: da anni ateatro.it e le Buone Pratiche insistono sulla necessità di una maggiore presenza femminile ai vertici del teatro italiano, sia sul versante direttivo e organizzativo sia su quello artistico.
Come al solito, le Buone Pratiche si propongono come “STATI GENERALI DEL TEATRO ITALIANO”: vi parteciperanno rappresentanti di tutto il mondo del teatro: organizzatori e artisti, dalle maggiori istituzioni ai giovani gruppi; ma anche politici, amministratori, giornalisti, studiosi e studenti…
La giornata sarà articolata in una serie di sessioni, con interventi e relazioni, durante le quali rifletteremo anche su alcune buone pratiche presentate nelle scorse edizioni e su altre emerse di recente.
Particolare attenzione verrà data alla prospettiva internazionale, a cominciare dalle indicazioni sulla progettazione culturale che arrivano dall’Unione Europea, da Expo 2015 e dalle Capitali Europee della Cultura 2019.
La giornata sarà articolata in una premessa e cinque sessioni.
Premessa: Un decennio di teatro: diamo i numeri (a cura di Elena Alessandrini e Giulio Stumpo)
Progettare il cambiamento (introduce Michele Trimarchi)
Regole: trasparenza, selezione, ricambio (introduce Giovanna Marinelli)
I nuovi luoghi del teatro (introduce Mimma Gallina)
Se non ci fosse il Sud ci sarebbe il Nord? (introduce Franco D’Ippolito)
Il pubblico, i pubblici (introduce Francesco De Biase)
Reti e movimenti (introduce Oliviero Ponte di Pino)

Interverranno tra gli altri: Francesco De Biase, Franco D’Ippolito, Giovanna Marinelli, Giulio Stumpo ed Elena Alessandrini, Michele Trimarchi (autori dei saggi contenuti nel volume Le Buone Pratiche del Teatro), Marco Agosti (Tiscali), Daniele Biacchessi (ARCI – Ponti di Memoria), Fabio Biondi (L’Arboreto), Roberta Calandra e Nadia Perciabosco (Desperate House Actresses), Cristina Carlini (Creative Cast Away- Associazione Être), Rita Conti (Teatro Sociale di Gualtieri), Angelo Curti (Teatri Uniti), Ninni Cutaia (Teatro di Roma), Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura, Comune di Milano), Fabio Ferretti (IETM 2015 – Associazione Être), Marco Liberatore (Che fare?), Massimo Marino (Rete Critica), Paola Masala (Teatro di Sardegna), Massimo Navone (Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”), Roberta Nicolai (Teatri di Vetro), Andrea Paolucci (Teatro dell’Argine), Settimio Pisano (ScEna Verticale – Primavera dei Teatri), Andrea Poli
(Assessorato Turismo e Spettacolo, Regione Sicilia), Alberto Ronchi (Assessore alla Cultura, Comune di Bologna), ricci/forte, Alessandro Riceci e Hossein Taheri (Teatro Valle Occupato), Anna Russo (TILT), Alessandro Rubini (Innovazione culturale – Fondazione Cariplo), Gigi Spedale (Stati Generali del Teatro in Sicilia, Latitudini), Lucilla Tempesti (IT – Indipendent Theatre), Cristina Valenti (Scenario), Silvia Tisano (Censimento archivi teatrali. Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori).
Ampio spazio sarà riservato al dibattito.