L’arcipelago delle Canarie gode di bellissimi paesaggi e della magnifica aria dell’oceano Atlantico ma le cose da scoprire non finiscono mai!
Buenavista, costa orientale di Tenerife, è il panorama di cui possono godere i giocatori di Golf del vicino, immenso, campo.
Le isole maggiori sono 7: Tenerife, la “mia” isola, la più variegata, se così si può dire; Gran Canaria, la più globalizzata; Fuerteventura, un enorme deserto di dune e spiagge infinite; Lanzarote, con le sue casette basse e bianche, la terra rossa ed il verde dei cespugli; La Gomera, un’ isola incantata con i suoi 2000 abitanti; El Hierro e La Palma, ricoperte di foreste e quasi incontaminate; e numerose isolette da visitare in mezza giornata, a piedi o in bici.
Vulcani in ogni dove, in primis il Teide, a Tenerife, la vetta più alta di Spagna e la cima più alta di tutto l’Atlantico; è il terzo più grandevulcano del mondo dalla sua base, nonché uno dei vulcani attivi più alti del Continente Africano. Insomma, per gli amanti della natura questo è un piccolo paradiso!
Ci sono persone che non si sono mai e dico mai allontanate da queste isole, un po’ per paura di prendere un aereo, un po’ perché, nate e cresciute qui, non sentono il bisogno di nient’altro. A me in tutta sincerità è come se mancasse l’aria, non potrei vivere tutta la vita in questa sorta di pseudo-immobilismo. Si vive bene, questo è certo, si respira aria pulita e ricca di iodio, ovunque volgi lo sguardo ti scontri con l’azzurro del mare e di un cielo dai colori vivi, la gente è di una gentilezza e disponibilità tali da destabilizzarti, tutto costa meno e non sei costretto a fare il cambio di stagione due volte all’anno. Però rimangono pur sempre isole, lontane da tutto.
Delle sette isole ne ho visitate quattro:
Comida Canria, papas arrugadas, batatas (patate dolci), mojos rojo y verde canarios, vino tinto.
Tenerife: meravigliosa isola piena di vita, c’è tutto ciò che se possa desiderare. Non manca l’avventura e gli sport estremi, la tranquillità di un Mojito sulla spiaggia, le visite culturali ai piccoli e caratteristici paesini di montagna o in riva al mare, i prelibati Guachinche (sorta di ristoranti semiabusivi) dove si può assaporare la vera cucina canaria, quella della nonna. I tramonti in riva al mare e l’alba dall’alto del Teide, a circa 3.700 metri sul livello del mare, seduti nella neve e respirando aria ricca di zolfo. Le escursioni nelle foreste di montagna, prima di tuffarsi nell’acqua cristallina e rinfrescante.
Fuerteventura: il paradiso dei surfisti; infinite spiagge di sabbia bianca e sottile, silenziose, pacifiche. Ovunque guardi è sabbia, dune, mare, cielo. E così torni un po’ bambino e ti ritrovi a rotolare giù dalle dune più alte riempiendoti di sabbia.
Lanzarote: rossa, bianca e verde, dove si incontrano spiagge piccole e deserte, cuevas vulcaniche sotterranee con laghi salati all’interno,miradores dai quali il tuo sguardo si perde in un’infinita distesa azzurra e cristallina disseminata di puntini verdeggianti, parchi naturali tra cui il parco vulcanico de la Timanfaya.
Gran Canaria, che a primo impatto sa molto di California. Pensavo non mi sarebbe piaciuta, ma è impossibile che non ti piacciano queste isole. Paesaggi da toglierti il fiato, spiagge paradisiache, scalate, pace.
Sicuramente tornare alle Canarie è in cima alla “Lista delle cose da fare prima di morire”, in fin dei conti mi mancano tre isole da scoprire!
- Cofete, la Playa Sonada; spiaggia di difficile accesso, sabbia dorata, un paradiso vergine poco frequentato, Fuerteventura sud.
- Iglesia de San Jhuan, nel paesino di Areucas, creata sullo stile della Sagrada Familia di Barcellona
- Dettaglio di una casetta sul porto di Agaete, nord-ovest di Gran Canaria
- Nei pressi del Lagp Verde, El Golfo de Lanzarote
- Punta Papagayo, sud di Lanzarote, parco naturale dai bellissimi colori, assolutamente da vedere!
- Santa Cruz de Tenerife in festa