Le case tricolori

Creato il 08 aprile 2013 da Renzomazzetti

SPERANZA

Quanti sono i palazzi in Roma e quanti sono quelli disseminati nella Nazione che accolgono massime, uniche, fondamentali, indispensabili funzioni dello Stato o di sue articolazioni pagando affitti? Quanti sono gli edifici di pubblica proprietà che sono vuoti e da anni deperiscono abbandonati nel degrado nella capitale e disseminati in tutta la nostra Italia? Invece di fare l’inventario per svendere ai privati le nostre sempre e comunque pregiate proprietà, perché non fare un piano per il loro pubblico riutilizzo? Le spese per le ristrutturazioni, manutenzioni e gestioni sono più economiche del totale della somma pagata per gli affitti e spese varie di gestioni. Con il risparmio ottenuto con le case tricolori, al posto dei costi di tanti affitti e di tanti abbandoni, il popolo trova grande giovamento. (Ricordo da un racconto di Tirella).

F  A  N  T  A  S  T  I  C  A    S  I  N  T  E  S  I

Stasera ho ripercorso

come turista curioso

quei luoghi vicini

eppur finora sconosciuti.

Scoperti per loro grazia

e ricercati di nuovo

per il bisogno di rivedere

amate sembianze

che al mio intimo ansioso

donano inusitate speranze.

Rimirare il paesaggio

con nuovi occhi sognare

dell’intatto etrusco

dalla modernità nascosto

dalla insensibilità dimenticato.

Trafigge la bellezza naturale

il raffigurar di ruderi

famosi nel tempo trascorso.

Non si può ignorare

il palpitare del cuore natìo

che vuole vivere

nell’insieme uniti

passato-presente-futuro.

E’ il canto

dell’amore incompreso

questo?

Non so.

La mia terra ancora ricerco

nel volteggiar amo apparir fantasma

Principe ogni-presente

ombra invisibile ma percepito

in ispirito gioirle vicino.

Ah, donzella castellana!

Nel collinoso bosco fantastico

camminiamo misteriosi.

Ma è un sogno finito?

-Renzo  Mazzetti-

[Cerca: PRESENTA  ARMI  (6 aprile 2013) ].


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :