Nel corso della ricerca, a un gruppo di otto pazienti di età media di 57 anni sono state iniettate via catetere cellule staminali ricavate dal loro stesso midollo osseo. «Le iniezioni hanno migliorato in primo luogo la funzionalità dell’area del cuore danneggiata e poi hanno determinato una riduzione delle dimensioni del cuore», ha sottolineato Joshua M. Hare, direttore dell’Interdisciplinary Stem Cell Institute dell’ Università di Miami e autore senior dello studio. In particolare, si è riscontrato: una diminuzione delle dimensioni del cuore in media del 15-20 per cento, circa il triplo di ciò che si riesce a ottenere con le attuali terapie mediche; una diminuzione in media del 18,3 per cento del tessuto cicatrizzato; un notevole miglioramento nella capacità contrattile del muscolo cardiaco.
La ricerca dovrà ovviamente essere confermata da ulteriori studi ma comunque è un ennessima dimostrazione dell’efficacia delle cellule staminali adulte, il cui utilizzo non comporta lo smembramento dell’embrione umano.