“le chiesimo la disponibilità” – twitter time

Da Chiara Lorenzetti

Di solito cerco le fonti, mi informo prima di scrivere un post o condividere una notizia. Siamo accerchiati da notizie false e quindi, prima di far scoppiare bombe inutili, meglio controllare, anche due o tre volte e poi, solo se certi, procedere nella condivisione.

Questa volta però dovrò dissentire da me stessa, pubblicando una notizia che non ho potuto/saputo verificare. Ma non per mia negligenza; per impossibilità.

Vi spiego: la notizia (ehm, il siparietto comico) è questo tweet di Massimo Gasparri

pubblicato nella pagina Facebook di Luca Bottura (radio Capital).
Ho provato a scorrere la bacheca di Gasparri ma è così stracarica di tweet e retweet da risultare impossibile trovare il tweet originale senza dover prendere un giorno di ferie.  Ma secondo voi, un lavoratore (perché ha uno stipendio, no?) che passa la sua giornata a  condividere notizie più o meno utili, lo merita lo stipendio? E se poi fa parte della classe politica italiana e l’italiano non lo sa, ripeto, se lo merita lo stipendio?

Il web è zeppo di grandi ed inconsapevoli comici; peccato siano convinti, solo loro, di essere seri.

Chiara