Le “cinque stelle” della Guida del Giornale di Sicilia all’annata 2010 di A’ Puddara di Tenuta di Fessina

Da Silviamaestrelli
A’ Puddara 2010, Etna DOC Bianco da Carricante 100% di Tenuta di Fessina, guadagna le “cinque stelle”, massimo riconoscimento della Guida ai vini del Giornale di Sicilia edizione 2013. Ne dà notizia Cronache di Gusto, giornale di enogastronomia online di Palermo: “Cinque Stelle a cinquanta vini siciliani. Tra bollicine, bianchi e rossi, ecco quelli più buoni. A decretarlo la guida ai vini del Giornale di Sicilia, curata da Fabrizio Carrera e Gianni Giardina, che per il sesto anno consecutivo si sta per mandare in stampa. L’edizione 2013 sarà in edicola a partire dal 16 dicembre con una novità importante: sarà venduta a cinque euro contro i nove degli anni precedenti. I giudizi sui vini sono stati suddivisi per cantine e per province e le degustazioni alla cieca sono state effettuate presso l’Nh hotel di Palermo. Meno bianchi e più vini dolci a cinque stelle nell’edizione 2013 rispetto alla precedente. Rossi invece nella media. Nero d’Avola e Nerello Mascalese tra i vitigni più gettonati. Quest’ultimo è la varietà a bacca rossa protagonista di un territorio che oggi è tra i più importanti, quell’Etna che nonostante produca poco più dell’uno per cento del vino di tutta l’Isola è però di fortissimo richiamo sia in Italia che all’estero. Un’eccellenza confermata anche dalle diverse etichette che salgono sul podio più alto. E’ uno dei dati che emerge dal lavoro di assaggio che ha coinvolto 149 cantine e quasi 700 vini. Ed ecco nel dettaglio i vini che conquistano le cinque stelle: tre gli spumanti, dodici i bianchi, ventisei i rossi e nove i vini dolci, in pratica lo stesso numero dell’anno scorso. Il sessanta per cento viene dalla Sicilia occidentale con la provincia di Palermo e Trapani che fanno la parte del leone con complessive 21 etichette. Segue la provincia di Agrigento con ben 10 vini a cinque stelle. E poi le sette della provincia di Catania (quasi tutte Doc Etna), le cinque della provincia di Ragusa, le quattro della provincia di Messina (ottima performance della Malvasia delle Lipari), le tre di Siracusa. La presentazione della guida si terrà il prossimo 15 dicembre presso il Castello Utveggio di Palermo, sede del Cerisdi a partire dalle ore 11. Durante la cerimonia, com’è consuetudine ormai, saranno resi noti e consegnati anche i superpremi. Che andranno al miglior spumante, al miglior bianco, al miglior rosato (un vino a quattro stelle che ha conquistato il punteggio più alto), al miglior rosso, al miglior vino dolce, al miglior vino nel rapporto qualità-prezzo, alla migliore cantina emergente, al miglior enologo, al miglior rapporto cantina-territorio e al miglior viticoltore, ovvero a chi, grazie a sapienza e determinazione prestando la propria opera presso una cantina, è diventato una risorsa importante anche per il territorio di riferimento”. Il Carricante in purezza di Tenuta di Fessina, dopo aver conquistato i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, l’ “Eccellenza” dell’Espresso, la menzione “Grande Vino” Slow Wine e il riconoscimento delle “Cinque stelle” del Giornale di Sicilia nelle tornate di assaggi delle Guide ai vini d’Italia 2013, sarà prodotto, a partire dall’annata 2011, dal vigneto di nuova acquisizione di Milo. La tradizione enologica a Milo è importante: vi si producono ottimi vini, sia rossi che bianchi, i quali, per la loro particolare fragranza, hanno ottenuto il decreto di riconoscimento dei vini “Etna DOC” e la qualifica “Bianchi Superiori”. Milo nasce sulla frana vulcanica precipitata nel mare oltre 10.000/15.000 anni fa: i terreni scuri di Milo sono dunque costituiti da una miscela di detriti con molti strati differenziati, prodotti del disfacimento del vulcano e fonte di una ricchezza straordinaria come nutrimento della vite.

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