Viola è una ragazzina che vive in un circo. Che fortuna, vero? Quali bambino non sognano di vivere in un circo e magari essere anche bravi acrobati e vedere il mondo. Viola ha questa fortuna e ci porta nella sua vita da nomade in tre avventure. Nella prima storia è a Parigi, nella seconda tra Stati Uniti e Canada, nell’ultima in Mongolia.
In ogni avventura Viola incontra personaggi molto particolari qualcuno rubato addirittura alla storia, come il pittore Toulose-Lautrec (evviva! non i soliti nomi!). Sono incontri che passano notizie, mostrano pensieri e fanno sempre un po’ riflettere. Questa è sicuramente la caratteristica che tanto affascina in questo libro: la poesia delle citazioni. Qualche frase è travestita da pensiero dei personaggi, qualcuna è nel tema di Viola per la mestra e qualcuna è ben in vista. Magari una bella come questa di Kahil Gibran:
“Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d’attesa.”
Mi piaceva così tanto che ne ho fatto un poster. Ve lo regalo.