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Gli investigatori di tutto il mondo sostengono che erano esistite varie civiltà antidiluviane che furono distrutte dal repentino innalzamento dei mari, 11.500 anni fa, per via dello scioglimento dei ghiacciai,o da un diluvio universale, descritto in molti libri, tra i quali il Bibbia, l'epopea di Gilgamesh ed il Mahabarata.
In effetti, vennero trovate in diverse parti degli oceani alcuni strane strutture sommerse ad una profondità da 5 a 600 metri. Mi riferisco ai muri di Bimini (mare delle Bahamas), alle enigmatiche costruzioni sommerse lungo la penisola di Guanahacabibes (Cuba), ai muri ciclopici situati nel mare di fronte all'isola di Yonaguni, in Giappone, ed alle edificazioni scoperte nel golfo di Khambat, nello stato di Gujarat, in India.
Ad eccezzione di tutte quelle citate, solo in quelle ubicate lungo la costa di Gujarat, compreso il sito sommerso di Bet Dwarka, si trovano varie evidenze archeologiche,ed oggetti elaborati dall'uomo.
Nel 2000, l'Istituto Nazionale di Tecnologia Marina dell'India annunciò di avere trovato, nel letto marino di fronte alla costa dello stato di Gujarat, a 40 metri di profondità, strutture megalitiche simili ad una città.
La scoperta fu confermata un anno dopo dal ministro della Scienza e Tecnologia Murli Manohar Joshi che affermò che le costruzioni sommerse sono i resti di una città che fu sommersa da un improvvisa inondazione, ed inoltre, si disse che le rovine mostravano una forte somiglianza con quelle di Harappa e Mohenjo-Daro, antiche città che risalgono al 2700 A.C, appartenenti all'antica civiltà dell'Indo.
L'archeologia tradizionale collega queste antiche civiltà indù alla cultura del neolitico chiamata Mehrgarh (10.000 A.C, che venne seguita durante l'età del bronzo dalla cultura Zhob.
Effettivamente, dopo gli scavi fatti in Queha vennero trovate alcune belle ceramiche che illustravano animali stilizzati, come dromedari, ed alcuni statuette che rappresentavano la Dea Madre, le quali possono paragonarsi con quelle della civiltà dell'Indo.Tuttavia, secondo alcuni studiosi, l'origine della civiltà dell'Indo deve essere cercata in Khambat e nei suoi sorprendenti ritrovamenti.
Ci sono due ipotesi sul perché questa area venne sommersa di fronte al golfo di Khambat.
La prima tesi si riferisce allo scioglimento dei ghiacciai di tutto il mondo,che causò un innalzamento repentino dei mari, approssimativamente di 120 metri.
La seconda ipotesi, sviluppata da alcuni geologi, suggerisce che alcuni movimenti tettonici di scala straordinaria causarono l'immersione di una parte di quella costa del mare "Arabico."Durante il mese di novembre di 2001 si effettuarono altre esplorazioni subacquee.
Si usarono sonar che localizzarono il letto di un fiume, sommerso, di circa novanta chilometri di longitudine, oltre ad estranee strutture perpendicolari e parallele a più o meno a 40 metri di profondità, distanti circa 20 chilometri dall'attuale linea di costa.
Durante quelle ricerche vennero rinvenuti vari oggetti in ceramica, legno intagliato, alcuni denti umani e vari oggetti semipreziosi, molti di essi erano perforati.
I pezzi di legno furono sottoposti alla prova del carbonio 14 ottennendo la datazione risalente al 7500 a.C.
Secondo lo studioso Witzel, il fatto che il legno datato 9500 anni fa non costituisce una prova definitiva che sia stato utilizzata dall'uomo che sarebbe vissuto in quella zona, dato che sarebbe potuto essere trascinato fino in quel luogo dai fiumi o dalle alluvioni. Nel 2003 e nel 2004 si effettuarono nuove esplorazioni subacquee a seuito delle quali vennero trovati altri oggetti in ceramica che furono inviati presso alcuni laboratori indiani ed europei, Oxford e Hanover.
Questi oggetti furono sottoposti alle analisi attraverso il metodo della termoluminescenza, ottennendo la datazione tra i13.000 a 31.270 anni dietro.
Il geologo indù Shri Batrinarayan confermò l'autenticità delle scoperte, sostenendo che le reliquie furono analizzate con la tecnica di diffrazione dei raggi X. Secondo lo studioso, il materiale argilloso utilizzato nella terracotta è tipico della zona e fu cotto a 700 gradi per ottenere la ceramica. In base a queste scoperte, la città sommersa di Khambat sarebbe la più antica del mondo, e risale a 9,5 millenni addietro.