Lei dice di ispirarsi all’illustrazione per bambini, all’arte folkloristica e alle memorie d’infanzia. Le sue illustrazioni mi ricordano le opere di Ligabue e quelle di Frida Kahlo, dove la pittrice spende tutta se stessa ritraendo anche momenti complessi e difficili della propria vita.
Aitch dimostra la stessa consapevole leggerezza sia quando rappresenta donne rubiconde sepolte sotto terra dentro una bara multicolor, sia quando realizza alcune decorazioni per rivestire le pareti di una stanza anonima, rendendola in questo modo unica.
In tutte queste splendide illustrazioni, però, predomina su tutte le tematiche quella della natura: ecco spuntare un ricco cespuglio di foglie sulla testa di una donna dai capelli neri o nello spazio di gioco di alcuni ragazzini. Natura anche in una serie di carte da gioco che l’artista ha illustrato e in una vetrina di un negozio decorata in bianco con un ricco bouquet di piante e fiori dall’aspetto bizzarro.
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