Le compagnie aeree più sicure del mondo

Creato il 15 gennaio 2016 da Beltane64 @IrmaPanovaMaino

Quali sono le compagnie aeree più sicure del mondo


All’inizio di gennaio la Airline ratings ha diffuso la sua classifica annuale sulla sicurezza delle compagnie aeree. L’indagine usa un sistema di attribuzione di stellette in base ad alcuni fattori, tra cui le vittime negli ultimi dieci anni, diversi tipi di certificazioni o garanzie di sicurezza e, cosa piuttosto interessante, la possibilità che la flotta sia composta da pezzi costruiti in Russia (cosa che penalizza le compagnie aeree). Le linee aeree con uno stesso numero di stellette vengono ripartite in base all’esame dei loro trascorsi in termini di incidenti.
Non sorprende che la Qantas sia in cima alla lista per il terzo anno di fila: la compagnia di bandiera australiana non ha registrato incidenti dall’inizio dell’era del motore a reazione (l’ultimo incidente risale al 1951). È stata raggiunta al vertice da altri grandi nomi, tra cui United, American, Lufthansa ed Emirates (si veda sotto per la lista completa delle venti migliori compagnie aeree).Il fatto che ci siano tante compagnie aeree note a livello internazionale con punteggi così alti è confortante, soprattutto per chi le usa di frequente. Detto questo, dal punto di vista delle valutazioni sono tutte più o meno le stesse. La Qantas ha una storia eccezionale, ma ben 148 delle 407 compagnie aeree recensite hanno raggiunto il punteggio massimo di sette stellette. Questo numero sarebbe ancora più alto se fossero di più quelle ad aver ricevuto la certificazione Iosa (l’Operational safety audit rilasciato dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo). Si tratta di un riconoscimento che vale due stellette nel sistema di valutazione. Ma molte compagnie aeree low cost non possono ottenerla, perché di solito non fanno parte della Iata. Tra le dieci compagnie aeree che hanno ottenuto solo una stelletta ci sono nomi meno rassicuranti come Batik Airlines, Kal-star Aviation e Trans-Nusa, che persino i viaggiatori più incalliti potrebbero esitare a prendere.continua a leggere su: Internazionale