A tal proposito, come ricorda Jean Ziegler ne La fame spiegata a mio figlio (1999), la fame, un problema da cui non è esente nemmeno l’occidente industrializzato, è una questione la cui risoluzione è puramente politica: in un rapporto FAO della metà degli anni Ottanta, si valutava come, con la produzione agricola dell’epoca, fosse possibile nutrire una popolazione di oltre i 12 miliardi di individui.
L’intero numero, infatti, è pervaso da un’atmosfera ora inquietante ora drammatica, enfatizzata dal predominio del blu nella colorazione utilizzata da Laura Martin e dalla pioggia incessante che cade sin quasi dalla prima pagina. Ulysses emerge come una figura fortemente drammatica, sia per l’espressiva rappresentazione proposta da John Romita jr., sia grazie a una serie di indizi disseminati lungo tutto l’albo, che suggeriscono al lettore l’esistenza di un terribile segreto dietro il Grande Mondo della quarta dimensione.
In quest’ottica risulta di interessante la doppia lettura della scena, che presumibilmente si svolge a Metropolis, in cui una folla di questuanti circonda l’arca di Ulysses chiedendo di essere accolta nella terra promessa: la richiesta degenera presto in una rissa tra padri di famiglia, che viene sedata dai visitatori alieni, che infine impongono il divieto di entrare nel Grande Mondo a coloro che hanno agito con violenza.
Se da una prima, immediata lettura si può leggere in questa scena una condanna alla violenza in generale, all’interno dell’inquietante contesto narrativo costruito da Johns, essa sembra, invece, fornire un indizio sulla volontà della casta superiore (gli alieni) di selezionare i lavoratori più remissivi (i terrestri), utili a compiere, per dovere o riconoscenza, i compiti più umili senza discutere gli ordini ricevuti.
In tutto questo emerge con forza, molto più di Superman stesso, la figura del nuovo “eroe”, Ulysses, il cui animo risulta sempre più dilaniato tra l’amore per il mondo d’origine e la fedeltà al mondo adottivo, il primo alimentato dall’amicizia per Superman e dall’affetto verso i suoi genitori, il secondo alimentato evidentemente proprio dalle contraddizioni che ha potuto osservare con mano volando sul nostro pianeta.
Abbiamo parlato di:
Superman (vol 03) #36
Geoff Johns, John Romita jr., Klaus Janson
DC Comics, novembre 2014
32 pagine, spillato, colore, $ 3.99