Le crociere alla sfida del primo inverno post Concordia – Rassegna Stampa D.B.Cruise Magazine

Creato il 18 dicembre 2012 da Dreamblog @Dreamblog

E in agenzia motivi per pensare ad un inizio 2013 migliore: il Mar Rosso si sta riprendendo e tiene il corto raggio con le capitali europee e i mercatini. La nota dolente arriva dal lungo raggio, il vero assente

La prima alta stagione invernale post Concordia lascia le compagnie di shipping ad attendere l’exploit, ed un rilancio del comparto che dicono esserci stato ma su cui preferiscono mantenersi caute. C’è chi temporeggia preferendo non rilasciare numeri prima che la stagione sia finita, e chi rimane nel vago sottolineando però, in tutti i casi, vendite e tariffe in linea, e la marginalità, anche.
Andamento vendite e prezzi in linea con le passate alte stagioni dunque. “La vera sfida in termini di marginalità – avverte Leonardo Massa, country manager Msc in Italia – sarà l’estate prossima, ci stiamo muovendo anche nei confronti delle agenzie per ritornare ai valori del 2011”.
In casa Silversea “manteniamo un trend costante, perché le nostre crociere di fine anno hanno rotte e durate particolari: durano tutte almeno 15 giorni e comprendono sia il Natale che il Capodanno”, commenta Alessandra Cabella, sales manager Italy. Segnale che l’inverno la crociera fa da concorrente alla classica vacanza upmarket.
Intanto i network e le agenzie con le unghie e con i denti provano a rimanere in scia a questo 2012. Ci sono dei motivi per pensare ad un inizio 2013 migliore: il Mar Rosso si sta riprendendo, nonostante la crisi politica egiziana e tiene il corto raggio con le capitali europee e i mercatini. La nota dolente arriva dal lungo raggio, il vero assente dell’inverno 2012-2013. “Rispetto al 2011, il 60% delle adv registra un calo del 20%, il 20% non ha notato cambiamenti e il rimanente 20% registra un lieve aumento”. È questo il bilancio fatto dal direttore commerciale di SeaNet, Andrea Pesenti, che sottolinea come il pacchetto “tutto completo” sia più in crisi delle agenzie stesse. “Prenotiamo normalmente i voli e per il resto del soggiorno ci rivolgiamo ai fornitori, come Hotelbeds e Team America per gli Stati Uniti”, afferma Matteo Equestre, fondatore del network Equestre Tour. Tra le tendenze che si rilevano c’è quella di “sacrificare il giorno di Natale, includendolo nella vacanza, pur di viaggiare a budget contenuti rispetto a quelli necessari nella settimana di Capodanno”, rileva Manuela Marazzini, responsabile marketing e prodotto Le Marmotte.

Fonte: Guida Viaggi


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