Cari visitatori della Tana,
oggi nuovo appuntamento con Le Cronache del Fandom per parlare di un'altra serie TV, The Village.
Chi di voi ha seguito qualcuno dei Clock Rewinders di Gennaio sa che ho visto questa serie tutta d'un fiato e che mi è piaciuta tantissimo, per cui, quale migliore occasione per parlarne?
La serie, divisa in 6 episodi, è andata in onda la scorsa primavera sul canale inglese BBC One, riscuotendo un grande successo.
Scritta da Peter Moffat e diretta da Antonia Bird e Gillies MacKinnon, tutti veterani per quanto riguarda i drama inglesi, la serie racconta le vicende degli abitanti di un villaggio nel Derbyshire tra il 1914 e il 1920.
Per introdurre la vicenda, ad ogni episodio, si parte dalle memorie di Bert Middleton (David Ryall), che alla vigilia dello scoppio della guerra aveva solo 12 anni e che nei primi anni 2000 decide di raccontare le vicende di quegli anni ad una psicologa.
Bert (che da dodicenne è interpretato da Bill Jones), è figlio di un fattore, John (John Simm), un uomo che porta con sé il peso di un peccato che non gli è mai stato perdonato dagli abitanti del villaggio e che affoga la sua frustrazione nell'alcol. L'unica persona ad averlo perdonato
La famiglia Middleton
davvero è la moglie Grace (Maxine Peake), una donna semplice e devota. Altro membro della famiglia Middleton è Joe (Nico Mirallegro), che ha deciso di non seguire le orme del padre e di andare a lavorare presso la famiglia Allingham, una famiglia facoltosa che possiede una villa nei pressi del villaggio. Anche i membri di questa famiglia hanno un ruolo importante nella serie, in particolare Caro (Emily Beecham), una ragazza con dei problemi mentali, ed il fratello George (Augustus Prew).Tra gli altri abitanti del villaggio hanno un ruolo rilevante anche Martha Lane (Charlie Murphy), la figlia del pastore della chiesa locale impegnata nel movimento femminista, e Gerard Eyre (Matt Stokoe), uno dei maestri della scuola elementare che è un vero punto di riferimento per i suoi alunni, ma che dovrà abbandonare il suo posto quando anche lui viene chiamato a combattere.
Nei vari episodi, la serie si concentra sui diversi personaggi e raccontando come queste vivono gli anni della prima guerra mondiale.
Non è la prima volta che in Inghilterra si produce una serie ambientata in questo periodo storico, e tra le più recenti c'è sicuramente Downton Abbey, che come sapete è un'altra serie che personalmente amo tantissimo. Tuttavia in The Village ad essere prese in considerazione sono persone e famiglie di estrazione sociale diversa, il che rende la vicenda sicuramente più dinamica e interessante.
La famiglia Middleton è il perno su cui ruota l'intera serie. Tutti gli sviluppi più importanti e le scoperte che si fanno nel corso della serie, infatti, coinvolgono qualcuno dei membri di questa famiglia, composta da persone molto diverse tra loro, ma capaci di restare uniti nelle difficoltà.
Sicuramente l'arrivo della guerra è traumatico per loro, da una parte perché gli affari in campagna cominciano ad andare male, dall'altra perché Joe decide di arruolarsi e scappare lontano dal dramma familiare, causato per lo più dal padre, che nei primi episodi sembra precipitare sempre più velocemente in un vortice di disperazione e dipendenza dall'alcol.
Tuttavia le storyline che si intrecciano nei sei episodi sono molteplici, e si ricongiungono tutte in un solo punto: quanto la guerra abbia cambiato il modo di vivere nel villaggio.
Dire che questa serie mi sia piaciuta credo sia riduttivo.
Mi piace molto innanzitutto il periodo storico in cui è ambientata, quindi questo è già un primo punto a suo favore. A questo però deve essere aggiunto il fatto che la storia e i personaggi sono sviluppati in maniera magistrale. So che sei episodi vi possono sembrare pochi, ma per quello che Peter Moffat voleva raccontare, vi assicuro che sono abbastanza.
Il cast poi è davvero eccezionale. Ho apprezzato tantissimo John Simm e Maxine Peake nel ruolo dei coniugi Middleton, innanzitutto. Nei loro ruoli sono capaci di trasmettere davvero tanto, così come Matt Stokoe nei panni di Gerard. Devo aver pianto una volta o due mentre guardavo le scene che lo vedevano come protagonista, in particolare negli ultimi episodi.
Ma se davvero c'è un attore che ha dato prova di un talento così grande e inaspettato è sicuramente Nico Mirallegro. Nel ruolo di Joe Middleton è a dir poco perfetto. Lo so, ho parlato tante volte di questo attore fangirlando qui e là nei miei post su questo blog e questo commento su di lui potrebbe sembrarvi un po' di parte, ma posso assicurarvi che non è così. Nel quarto e quinto episodio della serie c'è la prova che questo attore è veramente un giovane talento e che ha davanti a sé una carriera brillante se continua su questa strada.
Altra grande prova sicuramente è quella di Emily Beecham, che personalmente non conoscevo ma che ho molto apprezzato nel ruolo di Caro.
Credo di aver reso ormai bene l'idea. Vi consiglio di vedere questa serie, soprattutto se siete appassionati di drama storici.
La serie non è stata trasmessa in Italia, ma ormai mi conoscete e saprete che amo guardare le serie in sub-ita.
Intanto posso dirvi che una seconda serie è prevista per quest'anno, e racconterà del periodo che va dal 1920 fino ai primi anni '30. Prima di lasciarvi, vi lascio qualche link utile!
Pagina Wikipedia ENG | Twitter ufficiale della serie | TRAILER | Pagina ufficiale sul sito BBC ONEE adesso aspetto i vostri pareri! Cosa ve ne pare di questa serie?