LE CRONACHE DI GAIA. PEARLS, di Claudia Tonin
Edizioni Domino, 199 pagine, € 15,00
Genere: fantascienza
Voto: 3,5/5
Dopo un esordio nel tecnofantasy con il suo romanzo "Esedion", Claudia Tonin ha fatto un passetto in là e si è gettata a capofitto nella fantascienza futuristica con questa serie "Le cronache di Gaia", di cui "Pearls" è il primo volume.
L'idea di partenza è questa: per evitare che il mondo si autodistrugga, sette donne in posizioni di leadership, guidate dalla cinese Han Chan Mei, decidono di sterminare quasi completamente il genere maschile.
Cinquant'anni dopo, la Terra è diventata Gaia, un mondo di sole donne con delle rigide regole sociali, dove non esistono più guerre, ma nemmeno famiglia e maternità in senso tradizionale. E i pochi maschi rimasti, necessari per il proseguimento della specie, sono relegati in colonie in nuova Zelanda e su Marte.
Un mondo perfetto? In realtà un mondo di luce e ombre, in cui cova il germe di una ribellione nata sulla spinta delle passioni.
Partendo dalle cose negative, devo dire che forse lo stile andava limato un po' di più, anche se c'è stato un notevole balzo in avanti rispetto al precedente libro dell'autrice; e poi la trama poteva essere più strutturata, più complessa; doveva essere un pochettino più lungo.
Al di là di ciò, l'ho trovato un romanzo interessantissimo.
Intanto, come già era in Esedion, l'attenzione per l'aspetto scientifico è molto alta. E poi le idee sono eccezionali, complicate e profonde.
In generale è una buona prova per Claudia Tonin, che si conferma un'autrice con molto da dire.