Questa misura è applicabile ai mutui stipulati non oltre i dodici mesi dalla data di acquisto della casa e l’importo massimo su cui applicare la detrazione è pari a 4 mila euro.
Dal 2001, inoltre, in caso di mutuo ipotecario intestato a entrambi i coniugi, il coniuge su cui grava il carico fiscale può portare in detrazione entrambe le quote di interessi passivi.
E’ auspicabile che la cifra dei 4 mila euro venga innalzata in modo da permettere un maggiore risparmio per le famiglie ed è una misura che potrebbe essere presa in considerazione soprattutto nella misura in cui la lotta all’evasione che in questi ultimi anni è andata intensificandosi, porti a nuove risorse alle casse dello Stato.
Le detrazioni sopra menzionate riguardano il mutuo ipotecario cointestato, si tratta in sostanza di un mutuo acceso da una famiglia e che ha come garanzia l’abitazione acquistata.
In sostanza le banche, con questo strumento, si tutelano dal rischio insolvenza con una precisa garanzia costituita dall’immobile che si è acquistato.
Merita segnalare anche che in caso di cointestazione di un appartamento per metà come prima casa e per l’altra metà come seconda abitazione, è possibile dividere la detrazione degli interessi a metà, l’immobile, quindi, viene considerato abitazione principale per entrambi i coniugi.