Le diagonali della psiche, di Domenico Cara

Creato il 03 febbraio 2011 da Libriconsigliati

Le diagonali della psiche

Titolo: Le diagonali della psiche

Autore: Domenico Cara

Editore: Scrittura creativa edizioni
Pagine: 178
Prezzo: € 18,00
Pubblicazione: ottobre 2010
ISBN: 978-88-8782-112-3

Valutazione Libri Consigliati: consigliato.


Una silloge corposa, una sorta di summa della sterminata produzione letteraria di Domenico Cara, questo è Le diagonali della psiche, venticinquesima opera in versi dell’Autore.
Difficile sinterizzare tutti i temi, le suggestioni, le sfumature, le tensioni e gli aneliti che percorrono questo libro. Esso contiene, infatti, poesie scritte fra il 1995 e il 2006 divise in 8 sezioni dai titoli fortemente evocativi: L’andare sperso e il ritorno, Nel bosco disegnato, Cifra di iniquità, Il filo della non-vita, L’irsuta dolcezza, Ramo degli echi, Cesta di fibre, I molti amori e le ustioni.
Ci è di aiuto la postfazione di Andrea Rompianesi (autore eclettico e degno di nota anch’egli. Si veda la sua raccolta di poesie Fides, pubblicate con queste stesse edizioni):

«La rivolta linguistica del poeta giunge a raccontarci il superamento delle inibizioni insidiose, dove i propositi sono molteplici, le mestizie ombrose, le parole saggezze. Si verifica davvero, qui, una musica di affanni nella quale la voce indice a scaglie e la stessa poetica è poetica dei frammenti ricomposti. Eppure l’emozione si capacita di proporsi, di sussistere oltre le attenzioni inevitabilmente dedicate ai conflitti.»

Poetica dei frammenti ricomposti, dunque, a indicare la capacità dell’Autore di tenere insieme i tanti frammenti di una vita, di una storia interiore che si fa poesia. Musica di affanni a dire di un ritmo intrinseco, non facile, ma che sgorga da una lettura attenta e meditata dei suoi versi. La sua certamente non è una poesia immediatamente comprensibile e “orecchiabile”, non è una poesia che cerca scorciatoie e neppure si rifugia nel privatistico; è piuttosto una poesia aperta a una pluralità di intenti e che non si sottrae al confronto con la modernità. Si veda, a titolo d’esempio, Pratica del Computer:

[...]
Ripete la lettera e il numero descritto
la battaglia della freccia che vola
grazi alla volontà tu diretta
a percepire enigmi, notizie, fantasie,
in un mutarsi cospicuo di segni
accesi, mobili, fragole quasi iridate,
e internet scopre l’intera identità non prevista.


Una sensibilità fuori dal comune, quella di Domenico Cara, che gli permette una originale e partecipe lettura del mondo:

Dal ponte la gente grida
paura e proteste ai fatti
e rimorsi moltiplicati
suda per rabbia e per ciò che le manca.

La sua è una poesia meditativa e vi è in lui un desiderio autentico di condivisione della propria consapevolezza poetica e della propria scrittura:

La mia lettura inferma è un frammento di ieri
rimasto nella mente, inconcluso, trafelato;
la melodia aperta di un’eternità, un ossimoro
metrico in un alito di levità, caduta
greve nel paesaggio sulla rapsodia divina
del volto che cerca altre ossessioni, mai
sicure del loro tarlo o azione di ape fulgida

Una raccolta significativa quindi, che si fa apprezzare per la sua densità e per la molteplicità delle tematiche affrontate con lucidità e onestà intellettuale.

Mariella Sciancalepore per Libri Consigliati




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