In occasione della giornata internazionale della donna, le amiche di Elan Frantoio, hanno realizzato, sotto la regia, a distanza, di Firenza Guidi, una performance a cinque voci, dal titolo OltreDonna.
Qui sul blog andrò a raccontarne lo spettacolo, in più momenti.
Oggi racconterò di BagLady, un frammento del cui è messa in scena da Laura Bencini, che ripropone con la sua voce ed il suo corpo, la storia di una homeless che trascina dietro di sé, muovendoli attorno alla sua dimora di cartone, i resti della sua vita raccolti in pochi sacchi di plastica.
Cattura l'attenzione del pubblico raccontando con mezze parole, allusioni, silenzi, sguardi allungati di storie di abusi, di solitudine ed emarginazione, tanta.
E più il racconto si allunga, più il filo della storia si annoda, s'intreccia anche con la grammatica, con la successione degli eventi stessi, ed anche il calendario sembra franare, demolito dalla follia che le ingarbuglia i pensieri.