Quando ho la possibilità di fare una lezione sull’agricoltura sociale, sull’innovazione dei servizi in agricoltura, sulla necessità di un nuovo rapporto e connubio fra il mondo rurale e quello urbano, vedo la differenza nei visi di chi mi ascolta.
Sono tutti diciamo…contadini, giovani, spesso diplomati e oltre. Gli uomini sbuffano (ma guarda questo che dice, non abbiamo tempo da perdere, ma chi compra i nostri prodotti, ecc..) in qualche donna balena un’idea imprenditoriale (sarà per il senso materno, perchè la cura alle persone è sempre stata fatta da loro, ecc..) e non tutti si fermano fino alla fine.
Questo da noi se però alziamo lo sguardo oltre allora leggete questa nota FAO. Sola la nota, lo studio cercatelo perchè la FAO mi sembra uno dei tanti enti su cui riflettere..
“Una ricerca dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao, mostra che la produttività delle donne contadine è inferiore del 20-30 % a quella degli uomini, ma non perché gestiscano le loro fattorie meno bene o lavorino meno duramente. La ragione principale del divario di rendimento tra uomini e donne è che i primi hanno accesso a risorse raramente disponibili per le donne – tra le quali terre, finanziamenti e tecnologie. Le donne, inoltre, non partecipano equamente a benefici quali la formazione, l’informazione e la conoscenza.
Se le donne avessero lo stesso accesso degli uomini alle risorse, potrebbero aumentare la produzione alimentare dal 20 al 30 %, e i loro familiari potrebbero godere di una migliore condizione in termini di salute, nutrizione e istruzione. Se le donne avessero lo stesso accesso alle risorse agricole e ai servizi, la sicurezza alimentare farebbe un grande balzo in avanti e le società diventerebbero più ricche, e non solo in termini economici. …omissis
Ma in molti paesi la discriminazione contro le donne, storicamente e culturalmente presente, impedisce loro di avere gli stessi diritti degli uomini sulla proprietà o il possesso della terra o di prendere decisioni sulla propria vita. In numerosi paesi dell’Africa del Nord e dell’Asia occidentale, ad esempio, meno del cinque % delle donne possiede terreni. E anche dove l’accesso alla terra è più alto, in America Latina, solo il 25 % dei possessori di terre sono donne.
Per chi volesse conoscere il rapporto FAO