Le donne quando potranno andare in pensione?

Creato il 16 ottobre 2013 da Giuseino @seriesmag

Negli ultimi anni, in Italia, l’argomento pensioni è diventato veramente complicato da capire e da affrontare dati i diversi cambiamenti che sono stati effettuati e considerando il fatto che la maggior parte degli italiani, molto probabilmente, in pensione difficilmente riuscirà ad andarci; vediamo insieme il perché.

I cambiamenti più recenti partono dal 2012, anno in cui il calcolo delle pensioni col metodo contributivo è stato esteso a tutti e di conseguenza anche a chi aveva iniziato a versare i contributi già dal 1978. Però c’è da specificare che l’entrata in vigore del contributivo è stata graduale e relativa solo alla parte della pensione maturata nel 2012 e non prima.

Per quanto riguarda la situazione femminile vediamo che l’età pensionistica minima, a partire da gennaio 2012, è di 62 anni fino ad un massimo di 70.

Le lavoratrici autonome dovranno aspettare un anno in più ed andare in pensione, e lo faranno  a 63 anni e sei mesi e chi sceglierà il pre- pensionamento riceverà una penalizzazione del 2% per ogni anno d’anticipo.

Il pre- pensionamento per le donne è però attuabile solo se sono stati raggiunti 41 anni più un mese di contributi.

Per ogni anno che passa però accade che l’età minima per la pensione delle donne aumenta sempre di più; infatti nel 2012 era 62 anni, ma dal primo gennaio 2014 sarà 63 anni e mezzo e nel 2016, partendo dal mese di gennaio, si arriverà a 65 anni fino ai 66 previsti entro il 2018.


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