Trovo il post "Le donne russe preferiscono gli italiani!" molto demagogico, come sempre quando questo sito affronta l'argomento (già in passato avevo commentato un post sullo stesso tenore "Noi russe siamo strafighe, voi italiane siete sfigate brutte e invidiose"). Ti cito: "Le donne che divorziano e che rimangono con figli possono avere problemi economici: i mariti non sono costretti a pagare, visto che quasi sempre lavorano in nero, e in generale scompaiono senza più rivedere i bambini. Dunque, una donna russa sarà disposta ad andare all’estero per conoscere un nuovo partner anche se ha dei figli a carico. Anzi, sarà per lei una opportunità quasi obbligata se vuole rifarsi una vita.". Rifarsi una vita spesso va tradotto in "accalappiare un pollo coi soldi", ad esempio sposando vecchietti rimbambiti per poi vendere tutto e tornarsene a casa. Anche in Italia ci sono mariti che non danno un centesimo a mogli e figli (io ho un padre del genere, vivo sola e mi mantengo da quando avevo 18 anni), ma le italiane non scappano all'estero alla ricerca di uomini da sposare. Poi non stupitevi se l'opinione comune è quella di cacciatrici di portafogli... Personalmente non mi dà fastidio chi riesce a superare le avversità della vita con dignità (essendo io stessa vittima di sofferenze, abusi e ingiustizie), ma chi fa demagogia spicciola innalzandosi su un altare immeritato come in questo caso. E' come se volessi giustificare le tue scelte agli occhi del mondo, e questo fa pensare a una certa "coda di paglia".