Preparato originariamente ad uso esclusivo del personale interno, il video si è rivelato un tale successso da spingere Penguin Books ad una sua diffusione anche all’esterno.
Da guardarsi senza interruzioni il video scorre il testo letto da una donna, forse un’adolescente dal timbro di voce, che rappresenta lo stereotipo dellle disillusioni e delle incertezze di prospettive del mondo editoriale. Una volta terminata la lettura lo stesso testo viene riproposto in ordine cronologico inverso, dando origine a spunti e stimoli di ben altra natura sulle opportunità presenti e future. Prospettive che partono sempre dallo stesso fondamentale punto di vista: comprendere i valori delle persone e proporre loro, pubblicare contenuti in linea con gli stessi.
Se la “curation“pare essere l’ultima frontiera , la cura non ha mai smesso di essere di attualità, direi.