Le “Età del ferro” al Gherkin Building di Londra

Creato il 09 maggio 2013 da Cultura Salentina

9 maggio 2013 di paolomarzano

L’arte del metallo di Daniele Dell’Angelo Custode, dal 6 al 30 maggio nella City londinese

di Paolo Marzano

L’ artista Daniele Dell’Angelo Custode, nell’ allestimento della mostra dal 01 al 30 Maggio presso il ‘Searcys Club’, del 40 piano, al “Gherkin” Building, 30 St Mary Axe, Londra

Continua a suscitare entusiasmo l’arte dello scultore “del ferro” Daniele Dell’Angelo Custode. Ha incuriosito ed appassionato l’esposizione delle opere in metallo, dell’artista salentino, dal titolo “DENSITA’ IN_MATERIALI” a cura del critico d’arte Paolo Marzano, tenutasi nel mese di Aprile 2013 e allestita nelle sale della GX Gallery, di Denmark Hill 43, a Londra.

L’esposizione ha così interessato, gli addetti ai lavori londinesi che l’artista è stato invitato a ‘salire di livello’. E, l’ascensore lo ha portato fino all’ultimo, dei 40 piani, dell’edificio al 30 St Mary Axe, proprio nella City londinese.

IDEA RIPIEGATA – Mostra del 01 al 30 Aprile presso la “GX Gallery”, 43 Denmark Hill, Camberwell Londra, SE5 8RS

Daniele Dell’Angelo Custode dal 6 al 30 maggio 2013, espone nell’esclusivo spazio del ‘Searcys Club’, all’ultimo piano del “The Gherkin” building.

NOSTALGIA DI HIGGS – Mostra del 01 al 30 Aprile presso la “GX Gallery”, 43 Denmark Hill, Camberwell Londra, SE5 8RS

Dunque, i “ferri” di Daniele Dell’Angelo Custode, continuano a ‘viaggiare’, allestendo percorsi percettivo-espositivi, originali e tutti interessanti. Emoziona sempre  più l’evidente realtà della materia trattata e plasticamente lavorata. Sulle superfici metalliche e sulle scabre, ritorte, congestionate, sporgenze informali, si rifraggono e si sovrappongono quei bagliori limpidi e cangianti, come lo “skyline irrisolto” di immagini di città contemporanee, sollecitate da tensioni non previste.

FLOW SE3 – Mostra del 01 al 30 Aprile presso la “GX Gallery”, 43 Denmark Hill, Camberwell Londra, SE5 8RS

L’arte, come un sofisticato ‘sensore’ biologico, percepisce le più leggere vibrazioni provenienti dalla nostra contemporaneità e le materializza in ricercati moti dell’animo che, come onde si infrangono sulle ripide falesie della realtà corrodendole lentamente. Sussulti e sismi silenziosi accaduti in profondità, sono percepiti e afferiscono solo a selezionate sensibilità. E allora ecco le deformazioni, le pieghe, i tagli che osserviamo, adottare un complesso apparato di originali virtuosismi espressionistici posti al limite, delle sollecitazioni provocate o ancora inconsciamente da provocare. Rivoluzioni materiche in corso, quindi, di cui cogliamo gli spasmodici, e non più latenti, affioramenti.

L’artista Daniele Dell’Angelo Custode al Gherkin Building, Londra

Un lavoro di ricerca, quello dell’artista salentino Daniele Dell’Angelo Custode che non mancherà davvero di ‘lasciare il segno’, nella storia della scultura di metallo e delle sue potenti espressività, nell’arte contemporanea.


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