Magazine Salute e Benessere

le fantastiche avventure della Fenice: il mood ascetico/indiano

Creato il 26 aprile 2011 da Lafenice
Queste vacanze Pasquali sono state tutto all'infuori di serene.
Eppure l'inizio è stato così promettente! Pensate, ho trascorso una bellissima giornata pseudo primaverile con la ragazza di mio fratello (eh si, l'ho conosciuta). La location era quanto meno bizzarra: prima il pulmino di mio padre, necessario mezzo di trasporto per raggiungere lo stadio Meazza di Milano, poi lo stadio (ho maledetto con tutto il mio cuore quei bagni luridi da “tifo peste e colera”), poi nuovamente il pulmino.
Devo ammettere che, anche se il dialogo è stato un po' limitato dalla mancanza di confidenza, piuttosto che dalla timidezza di entrambe, ho approvato a pieni voti la scelta di mio fratello. La Fenice adora definire il suo sesto senso infallibile per quanto riguarda le persone. Questa ragazza mi ha piacevolmente colpito (così posso continuare a stressare mio fratello, trattandolo come un quindicenne alla prima cotta, anche se in realtà ha trentaquattro anni ed è piuttosto infastidito dal mio costante ciarlare).
Poi, dopo questo inizio in pompa magna, c'è stata una precipitazione orizzontale. Un vero e proprio “tour in un covo di vipere” oserei dire. Quindi ho trascorso quegli ultimi dannati giorni di vacanza, domenica e lunedì, ad evitare attacchi a sorpresa, morsi velenosi, quantità di acido sopra i livelli di guardia e una voglia di mandare a quel paese qualcuno che non ha mai avuto precedenti nei miei onorati ventidue anni di storia.
Per non parlare poi del dannato esame in programma per domani pomeriggio: un amore. Sono arrivata persino a sognare Hegel intento a strozzarmi mentre gridava “tesi, antitesi e sintesi! Tesi antitesi e sintesi”, questo per dirvi il mio livello di pazzia. Per non parlare poi di Kant (il solo sentirlo nominare mi fa partire veri e propri conati di vomito) e del simpatico ed inutile Fichte.
Insomma: delle vere e proprie braccia rubate all'agricoltura che, per mia disgrazia, devo studiare.
Ma poi oggi pomeriggio è arrivato il cambiamento: mentre lasciavo che il casco asciugasse i miei capelli nel bel mezzo del salotto, e stringevo tra le mani i dannati appunti di dottrine politiche, uno strano stato d'animo si è impadronito di me.
Ho buttato a terra gli appunti , ho incrociato le gambe e, chiudendo gli occhi, mi sono lasciata trasportare dalla pace della meditazione.
omh – dicevo, manco mi fossi teletrasportata magicamente in Tibet – omh – ripetevo.
E l'angoscia se n'è andata, lasciando spazio a questo dolce mood ascetico/indiano.
L'unico problema: questa lunga barba bianca che mi è spuntata sotto il mento...
le fantastiche avventure della Fenice: il mood ascetico/indiano
a presto!
Buona serata e buona fortuna!
PS: e se vi dicessi che c'è un bel giveaway nell'aria?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :