Le Fantastiche Avventure della Fenice - ROSICO ERGO SUM

Creato il 24 ottobre 2012 da Lafenice

Mi hanno sempre detto che la caratteristica migliore di ogni singolo sbaglio è la crescita che ne deriva. Vero. Nessuno mi aveva mai parlato, però, della modalità “rosico” che ti piglia nel fantastico momento in cui il velo che copriva i tuoi occhi si schianta al suolo e ti rendi conto della verità. Che hai commesso uno sbaglio che potevi benissimo risparmiarti, se solo avessi evitato di procedere come un tir impazzito per la tua strada e ti fossi fermata un dannato istante. Non a pensare, attività alquanto controproducente se raggiunge i livelli di applicazione della sottoscritta, quanto a darti una bella calmata ed a scacciare con un bel calcio proprio lì, dove non batte il sole, tutte le tue stupide paturnie mentali. Probabilmente è il karma. Si, deve essere per forza il karma. Insomma, ciò che hai fatto in passato, in qualche modo, deve tornarti indietro. Ebbene si, qualcosa mi è tornato indietro in questi ultimi, pazzi giorni. Avevo allontanato una persona peccando di stupida presunzione e di iperprotettività nei confronti del mio fragile equilibrio emotivo, per poi capire che si, effettivamente una bella cazzata l'avevo fatta. Ma ormai qualcun altro se ne stava li, tranquillo al suo fianco. Perfetto. Pace, mettiamoci un masso sopra o, ancora meglio, una di quelle belle frane distruttive, e bon, andiamo avanti. Ed ecco che, quando sembra che nulla più possa toccarti e cammini con il tuo fantastico tacco dieci discorrendo amorevolmente con una tua amica al telefono, inciampi in una dannata buca in un altrettanto dannato marciapiede, rischi di spezzarti non soltanto la caviglia ma anche l'osso del collo – perdendo all'istante il tuo allure da superdonna iper sicura di sé per imprecare come il più infimo degli scaricatori di porto – alzi i tuoi iper maledetti occhi e chi vedi passare davanti a te? Lui. E dannazione! Proprio in quel momento? Fortunatamente ero riuscita a non appoggiare il mio fondoschiena a terra con un portentoso colpo di reni ed un felino movimento di caviglia – doloroso oltre ogni immaginazione – che mi hanno permesso di rimanere in piedi, pur alquanto pendente verso sinistra (l'orgoglio mi farebbe scalare l'Everest, credetemi). La cosa sicuramente più divertente è stata entrare in discoteca dopo un paio di ore passate a massaggiarmi la caviglia in un pub, buttarmi in pista per ballare come una disperata, alzare gli occhi e.. la coppia felice era proprio li. Fantastico. La modalità rosicona è partita immediatamente, per quanto possa risultare stupido, soprattutto alla sottoscritta. Ho fatto ricorso a Fen, in un paio di momenti. - e che ti frega – mi ha detto – ormai è andata, vai avanti e smetti di rompermi l'anima -. Eh, ragione ce l'aveva sicuramente. Ma quando ogni persona in quella discoteca pareva chiamarsi con il suo nome, la domanda è sorta spontanea – ma mi stai prendendo in giro? - Il problema è che non mi riconosco: disperata lo sono stata tante volte, arrivando a delle punte di emo mood di cui mi vergogno alquanto ma.. rosicona mai. Il che non soltanto mi impedisce, almeno in questo momento, di riconoscere me stessa, ma riesce anche a divertirmi assai: in questa – assolutamente temporanea, posso assicurarvelo – condizione, sono oltremodo buffa, piaga a tratti, pazza scatenata, questo sempre. Quindi ringraziamo le buone anime che mi permettono di rosicare un po'. Senza di voi la mia vita, ormai piena di Khan vari, pseudo femministe e rivoluzionari khomeinisti sarebbe davvero troppo piatta!
Buona giornata a tutti!

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