All'inizio del Novecento tanti italiani le mangiavano per fame, oggi invece rappresentano uno sfizio. Ma le fave sono anche osservate attentamente da neurologi e psichiatri come ausilio naturale contro il morbo di Parkinson. Le fave infatti sono una fonte naturale di Levodopa, il principio attivo contenuti nei medicinali utilizzati contro il morbo. La quantità di Levodopa varia a seconda della specie del legume, del terreno.., ma sembra che un paio di cucchiai di fave possano rappresentare una dose terapeutica.
Pianta antichissima, originaria della Persia e dell'Africa Settentrionale, la fava con ogni probabilità è il primo legume consumato dall'uomo delle caverne, anche per il semplice fatto che può essere mangiata cruda, grazie al suo gusto dolce.
In Italia ne vengono coltivate diverse specie. In alcune zone del Sud e della Sicilia in particolare vengono consumate come frutta o in minestre con pasta e verdure. Le fave sono prive di grassi e colesterolo, il loro valore energetico è contenuto, circa 37 calorie per etto. Contengono inoltre molti minerali: ferro, magnesio, potassio, zinco, rame e selenio.
Tabella x 100 gr
FRESCHE
SECCHE
Calorie 37 kcal 342 kcal
Colesterolo 0 0
Acqua 80,7% 13,3%
Proteine 5,4 g 27,2 g
Grassi 0 3 g
Zuccheri 4,2 g 55,3 g
Fibra 0,4 g 1,5 g
Vitamina C 24 mcg 4 mcg
Ferro 1,8 mg 5,0 mg
Magnesio 250 mg 1213 mg