Le foglie
I parassiti
Come tutte i vegetali, anche le orchidee sono soggette ad attacchi di elementi nocivi che possono danneggiare la piante, spesso in modo fatale. I principali colpevoli sono insetti, batteri e funghi. Per combattere questi parassiti dobbiamo conoscerli. E' bene sapere, quindi, che gli insetti più interessati alle nostre care orchidee sono in particolar modo cocciniglie, afidi e ragnetti rossi. Le cocciniglie possono essere di due tipi, ovvero cotonose o a scudo. Esteticamente, le prime somigliano a batuffoli di lana bianca e le seconde sembrano dei piccoli scudi cerosi dal colore marrone.
Gli afidi sono delle piccole mosche di colore verde, che spesso si presentano in concomitanza alle formiche, che sono attratte da un liquido zuccheroso che queste secernono.
I ragnetti rossi sono difficili da notare ad occhio nudo. Si inseriscono nella parte inferiore della foglia e, se in gran numero, provocano delle decolorazioni delle foglie stesse nella parte superiore e dei piccoli fori nella parte inferiore.
L' azione dannosa che tutti e tre questi tipi di insetti effettuano è quella di succhiare la linfa alle piante. E' dunque necessario intervenire immediatamente.
Le malattie
I batteri vanno a collocarsi in qualsiasi punto della pianta, ma sopratutto sulle foglie, che sono anche le prime e principali vittime, in quanto è su di esse che i batteri producono marciumi che, oltre ad essere esteticamente molto brutti, sono molto dannosi sia alla pianta infetta che a quelle che sono nei paraggi, in quanto questo tipo di “infezioni” si propagano velocemente ovunque riescano ad “attaccare”.
Le malattie virali sono difficili da gestire e anche da riconoscere, in quanto agiscono progressivamente. Si manifestano attraverso decolorazioni e annerimenti sulle foglie.
I funghi causano macchioline scure, marciumi o seccumi sulle foglie.
Altri fattori nocivi
La luce, ad esempio, se troppo debole provoca la formazione di germogli piccoli e fragili, accartocciamento delle foglie e, addirittura, impedisce lo sviluppo della gemma fiorale. In questi casi, se non è possibile fornire una più forte illuminazione naturale, si può ricorrere all' illuminazione artificiale.
Quando invece la luce e troppo forte, magari con umidità scarsa e temperature troppo elevate, le foglie ingialliscono e seccano, oppure si colorano di rosso, mentre i fiori si decolorano e si deformano.
L' umidità, invece, se eccessiva può comportare ingiallimento delle foglie, mentre i pseudobulbi seccano e rimpiccioliscono. Le radici, invece, si comportano in modo anomalo: fuoriescono dal vaso.
Quando invece la temperatura dell' ambiente è troppo bassa, le foglie assumono una colorazione vagamente rossastra,mentre i fiori diventano più scuri alla base.