Evidentemente anche Gauguin a suo tempo si sarà sentito soffocare dalla bellezza e dalla storia della sua città, ricca anch'essa di belle fontane. Per quanto mi riguarda , ad un certo punto, al sole di Roma ho preferito il cielo plumbeo di Lima e prima di assaporare la frizzante Berlino ("Die Berliner Luft") ho respirato la nebbia di Milano, una città forse senza tante fontane, ma una città che mi ha permesso di vivere di pittura agli inizi degli anni Settanta, perchè lì c'era un mercato. Perchè di questo si tratta. Per noi delle vecchie generazioni, Roma - ricca di Fontane e di Pini e di altre belle cosette - è stata sempre una città con poche possibilità di lavoro e poca disponibilità alla cultura. Le Fontane di Roma le ho frequentate solo da ragazzo l'estate per rimorchiare qualche turista possibilmente tedesca o scandinava, non solo perchè ho sempre preferito le bionde, ma anche perchè nella visione della vita di queste ragazze e nella loro educazione sessuale, non c'erano state sicuramente le ombre proiettate delle Fontane di Piazza San Pietro.
Remo Remotti
(Narrazione inedita presente nell'ultimo album,"Mettece Sopra",della Banda Jorona. Canti racconti e suoni della Malavita Romana e Laziale)