Le giornate storte

Da Larvotto

Avrei dovuto capirlo subito, tutti i segnali erano negativi.
Mi sono svegliato a fatica ed ho fatto un bagno/colazione così veloce che ho ancora il dubbio di essermi lavato i denti con i cornflakes.
Sono poi sceso in garage, sono salito in macchina e, come una brava razdora emiliana, mentre abbracciavo il sedile al mio fianco e guardavo indietro per uscire, anziché la retromarcia ho lasciato la prima ed ho centrato l’armadio degli orrori. Vabbè.
Sono arrivato al lavoro accolto da una lastra di ghiaccio ed ho pattinato per arrivare alla porta.
Nella mattinata ho passato 2 ore a meno 20 gradi ed ho riacquistato la sensibilità nelle dita verso mezzogiorno. Ho scoperto che il papà del mio nuovo collega, che io trattavo come un “fratèlo”, è più giovane di me e la cosa mi ha ucciso. Ho avuto poi due brutte notizie a completamento delle terrificanti che ho avuto in settimana. Credo di avere la febbre.

La macchina l’ho rimessa in garage e fino a domattina non esco più di casa.
Non ho a disposizione nessun farmaco che mi aiuti ad annebbiare la mente, ma fortunatamente ho un rimedio naturale che mi potrà aiutare in maniera anche migliore. Spero.

Per oggi le trasmissioni sono terminate.