Buona parte delle persone si consolano (e si convincono), ricordando che quel tale, o quell’altro, ha venduto tanto, e allora è possibile, e allora basta crederci, e allora…
La faccenda è un poco differente.
Ogni libro è diverso dagli altri, e sarebbe grave che fosse uguale. Sì certo, esistono le mode e quelli che le cavalcano, e spesso hanno successo. Vuoi essere come loro? Accomodati.
Leggere con avidità le statistiche che dimostrano la crescita del mercato dell’ebook è simpatico, ma non è affatto detto che tu riesca a beneficiare di una tale crescita. Un po’ come l’economia: a volte cresce ma la disoccupazione resta alta.
Per ogni libro che arriva a vendere, ce ne sono almeno un centinaio che non vendono niente. Il 95% non meritano un destino migliore, quindi è giusto che sia così. Altri non vendono perché… non vendono.
Richard Yates era un grande narratore che ha sempre venduto poco. Amato dai critici, snobbato dal pubblico. Sarebbe bello se… Ma coi se non si pagano le bollette, non si mangia, non si fa un accidenti.
Senti uno scoramento? Delusione? È più che naturale, ma quando credi davvero nella parola, continuerai comunque.
Come ho già detto in passato: lettori, consensi, successo? Tutta roba al di fuori del tuo raggio d’azione. Perché preoccuparsene?
Le giuste aspettative quando si pubblica un ebook? Sei un pioniere. Quei tipi che cercavano di attraversare le Montagne Rocciose attraverso un nuovo passo, e poi finivano in un crepaccio e il loro cadavere veniva scoperto dopo 20 anni. I più fortunati hanno forse intitolata la biblioteca di un paese alle pendici di quelle montagne. La maggioranza nemmeno quello.
“Ma allora non ne vale la pena!”, mi dirai. E invece sì…