Le ho mai raccontato del vento del Nord? repetita iuvant

Creato il 08 gennaio 2011 da Carosella

Le ho mai raccontato
del vento del Nord?

Daniel Glattauer
Feltrinelli

Acquistato e letto all'inizio dell'anno scorso in treno, doveva essere primavera. L'atmosfera nordica della copertina e del titolo mi faceva pensare a un libro invernale e l'ho iniziato a fatica, quasi svogliata.
Ovviamente pensando alla Bora.Avevo anche letto una recensione, ero ormai dentro al meccanismo di curiosità. Come da didascalia e da immagine a lato, sto parlando di "Le ho mai raccontato del vento del Nord? " Daniel Glattauer per Feltrinelli.
Non dirò nulla di più di quello che già è stato detto di questo breve romanzo epistolare. Leo e Emmi. Si conoscono per caso via mail, si travolgono, senza entrare nelle rispettive vite, fino a entrarne totalmente. Del resto, entrare nella vita di un altro significa forse entrarne fisicamente e in modo tattile? non credo proprio, visto che in me convivono persone che non incontro mai, fisicamente, e con le quali ho un'intimità unica.
Dunque, rapporto epistolare targato 2010. Chi non si è identificato in parte? chi non ha pensato leggendo, anche io potrei pubblicare quella storia segreta che ho, racchiusa dietro a qualche password?
In realtà non so quanti lo hanno fatto, ma io di sicuro si. E pensandolo ho scoperto che di storie epistolari (pure o ibride di realtà fisica) ne ho almeno da riempire una mano. Ma belle lunghe e con tanto di inizio e fine.
Eppure ho da poco superato la quarantina. Considerato che fino ai ventanni non scrivevo mail, la cosa mi fa riflettere: significa che non vivo le cose nella realtà? significa che scrivo moltissimo? significa che sono un'idealista ingenua sognatrice? o un'insoddisfatta?
Credo la risposta sia una somma di tutte le domande (come spesso è).
L'ho riletto stanotte, fino alle 3 e 20, con tanto di tisana bollente e candele. Volevo vedere se rileggerlo mi avrebbe dato uno slancio, una rincorsa per "farmi fuori" il suo seguito, attesissimo La settima Onda ( sempre da Feltrinelli), che mi ha ricordato e consigliato un'amica.
Orbene ( orbene? :))  rileggerlo mi ha messo effettivamente un pò di ansia, in certi scambi quasi sincopati e deliranti di email di due parole, in cui Leo e Emmi analizzano anche le più piccole ipotesi e sfumature di un possibile incontro reale tra i protagonisti. Però ha sortito l'effetto desiderato.
Oggi cercherà di fare una siesta pomeridiana per reggere la veglia, e stasera affronto "La settimana onda". Se non mi porta via, domani vi so dire.