Sotto i riflettori le idee di Monti per uscire dalla crisi economica che attanaglia il Paese con la
reintroduzione dell’Ici, l’aumento delle tasse e gli sgravi fiscali per le imprese.
Monti, nuovo Primo Ministro, insieme ad un team di Ministri formato da tecnici, si trova di fronte ad una situazione economica e sociale molto pesante, l’Italia è in piena crisi economica e non c’è tempo da perdere, bisogna intervenire subito, e proprio in forza di questa impellente esigenza, il Governo ha varato nei giorni scorsi una dura manovra finanziaria che cambierà giocoforza la vita degli italiani.
Nel presentare la manovra finanziaria, Monti ha fatto una precisazione importante evidenziando che se non s’interveniva subito lo Stato avrebbe avuto serie difficoltà a pagare gli stipendi; ci siamo, in sostanza trovati ad un passo dal default.
Subito dopo il varo della manovra finanziaria che ha suscitato polemiche, c’è l’innalzamento dell’età pensionabile, l’aumento dell’Iva, la razionalizzazione della spesa pubblica e la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa, Monti ha iniziato una serie di incontri con le parti sociali cercando di sentire le ragioni dei tanti che hanno accusato il Governo di vessare le classe medio basse.
Attualmente sembra che il Governo sia favorevole ad introdurre la tobin tax, un’imposta che andrebbe a colpire le transazioni finanziarie importanti.
Monti sta anche cercando di convincere gli altri Paesi europei ad adottare gli eurobond, al momento la Merkel, in particolare, si mostra scettica su questa possibilità ma ci sono dei margini di trattativa.
A prescindere dalla tobin tax e dagli eurobond, la manovra finanziaria di Monti comporterà un aumento delle tasse, la reintroduzione dell’Ici che ora si chiama Imu e sgravi fiscali per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato donne e giovani under 35.