Le improbabili avventure di Holly e Benji

Creato il 20 giugno 2013 da Simo785

(by Bruce Wayne)

Non esistevano tiri normali. Come minimo la palla doveva diventare ovale, ed il fatto che potesse colpire la traversa non significava – assolutamente – che la porta sarebbe rimasta intatta. E che dire, poi, dei portieri? Potevano essere enormi come Teo Sellers, agili come Ed Worner o insormontabili come Benjamin Price, ma in ogni caso insaccare alle loro spalle era un’impresa.

Insomma: Holly e Benji erano così. Eccessivi. Esagerati. Superlativi in tutto. Completamente distaccati da ogni forma di realismo. Per questa ragione, negli anni in cui la generazione che ha sognato con le loro avventure calcistiche è diventata adulta, sono diventati oggetto d’ogni sorta di ironia. Ma è inutile nasconderci che i “tiri della tigre”, le capriole dei gemelli Derrick, il cuore malato di Julian Ross e la caviglia perennemente pericolante di Benji hanno stimolato la nostra fantasia per anni, fin quasi a farci desiderare di rivedere le loro imprese nei beniamini del nostro calcio. Quello vero, intendo dire.

Certo, ripensarci oggi fa sorridere. Il campo da calcio che si trasforma in una specie di collinetta mentre in primo piano assistiamo ad una corsa forsennata; i lunghissimi flash-back in cui si immergevano continuamente i giovani calciatori della New Team e della Nazionale Giapponese; la scalata dei nipponici alla vetta dei Campionati Mondiali: sono tutte cose che rimandano all’immaginazione del bambino che non siamo più. Ma non neghiamolo: è stato bello, finché la tv le ha trasmesse, seguire le improbabili avventure di Holly e Benji…


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