di Frédéric Dard
Credetemi, gente, un Sanantonio-massacro come questo, sono anni che non mi capita di raccontarlo ai miei milioni di fans (sempre modesto, eh, il commissario del vostro cuore!). Quindi se soffrite di disfunzioni cardiache, vi consiglio di saltare la vostra porzione mensile di emozioni e di andare a cogliere fiorellini nei prati o di dedicarvi alle opere pie.Non mi ricordo neanche, così sui due piedi, quanti ne faccio fuori di malnati in questa bislacca avventura (mors tua, vita mea); ma uno lo ricordo bene: un bastardo di torturatore stile Gestapo, che mi stava facendo dei giochetti per niente cattolici (tipo Santa Inquisizione, tanto per intenderci). Bene, sapete che cosa gli ha fatto il Sanantonio? L’ha sbranato vivo! Parola! Non ci credete? Be’, leggetevi questo Nespole come se piovesse e poi mi saprete dire se non è andata proprio così.
Boia!
Ma chi l’avrebbe detto all’inizio della mia missione in Belgio che avrei trovato sulla mia strada tre beauty così?
Ebbene, amici miei, a voi che ci provate gusto a leggerle le avventure, invece di viverle, una simile domanda non capita neanche di porvela… dopo. Ma non prendetevela con voi stessi. Secondo me, un altro Sanantonio su questo cimicioso polluto e zaffardoso mondo sarebbe di troppo.
E anche questa disumana, bestiale, efferata guerra che sono costretto a respirare è di troppo.
Ma il respiro, per molti, sarà breve… anche per due delle tre ragazze che quest’anno hanno la pelle tenera.
Edizioni e/o
– Neanche per sogno. Se lei mi conoscesse saprebbe che neanche un trattato di diritto civile è più serio di me.
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