COMUNICATO STAMPA
LE INCONGRUENZE DI TESAURO E L’INTERPRETAZIONE ORIGINALE DELLA CHIESA CATTOLICA
(DICHIARAZIONI MONSIGNOR SERAFINO SPROVIERI)
“I TRANS SONO SCHERZI DELLA NATURA”
Abbiamo avuto modo di leggere le giustificazioni del giudice Tesauro e del Forum delle Associazioni che ha promosso l’incontro durante il quale l’emerito giudice della Corte Costituzionale ha dichiarato che “i trans sono scherzi della natura”.
Alle proteste di Arcigay Genova e di Crisalide PanGender, sia l’associazione, sia il Giudice hanno sentito il dovere di spiegare (ai media e sui propri siti) che quella frase era frutto di un clamoroso fraintendimento. il Giudice, secondo l’associazione avrebbe usato quell’espressione «parlando della tutela del transessuale» e spiegando che «il diritto ha assunto come premessa un dato scientifico: il fatto che il cambiamento di sesso richiesto dal transessuale non sia determinato da un mero capriccio, ma dalla necessità di ovviare a uno “scherzo della natura”, nel senso scientifico dell’espressione (sic!), ovvero alla differenza tra il sesso fisico della persona e il sesso che intimamente essa percepisce come proprio.».
Abbiamo già pubblicamente dichiarato che non esiste alcuna branca della scienza che classifichi come “scherzo della natura” un evento o una condizione umana e che la scienza usa classificazioni “neutre” e non termini che implicano un giudizio negativo. Abbiamo già scritto che la spiegazione data dal giudice Tesauro e dagli organizzatori del convegno era un’arrampicata sugli specchi” talmente ardua da apparire persino ridicola.
Oggi veniamo a sapere però la verità. Per lo meno la verità cattolica, l’interpretazione vera che viene data alle parole di Tesauro, grazie all’autorevole voce del Monsignor Serafino Sprovieri che, interrogato sulla “coraggiosa” espressione usata dal giudice Tesauro, dichiara infatti:
«penso che il giudice abbia detto bene. A mio giudizio, specie i trans, sono un’ offesa alla natura,la stravolgono con una condotta depravata e capricciosa. Sono contrari a Dio e al suo progetto, che io paragono ad un quadro da disegnare a tinte di amore. Ma loro questo quadro non lo completeranno mai in quanto conoscono il piacere, ma non l’ amore che non é solo accoppiamento fisico, ma servizio e soprattutto, volto alla riproduzione. Quando qualcuno mi spiegherà come un trans o un gay possa generare vite, mi ricrederò”. Affronta anche il tema in chiave teologica: ” nella scrittura si legge che …… Dio li ha creati maschio e donna, un terzo genere non esiste. (…) Diverso é il discorso, peccaminoso e grave, depravante, di chi pratica la omosessualità. Se ne vanta e addirittura cambia sesso. Tutto questo offende Dio, lo insulta e risulta una violazione della stessa legge naturale. Tali cose é bene dirle chiare”.
Che ci dice a questo punto il giudice Tesauro? Può ancora dichiarare come “oggettiva e scientifica” la sua espressione, vista l’interpretazione che ne ha data il Monsignore?
Il giudice cosa farà a questo punto? Si dissocerà? Ammetterà che la sua espressione dava libero spazio alle interpretazioni più transomofobiche immaginabili da parte di chi l’aveva invitato?
Può un giudice che non sa distinguere una “definizione” da “un giudizio”, far parte della Corte Costituzionale?
Si dimetta, giudice, si dimetta perché le sue parole sono diventate “vangelo” la Chiesa Cattolica Romana, capace di influenzare opinione pubblica, politica e… osserviamo… persino giudici della Corte Costituzionale.
Lei ha il diritto alle sue opinioni, giudice Tesauro, ma ha anche il dovere di imparzialità. Lei alla pari del Presidente della Repubblica. Dovere cui è mancato contro una minoranza estrema di cittadini italiani. Cosa ancora più grave perché rivolta ad una minoranza che farà fatica ad avere ragione sulla sua potenza mediatica ma che non smetterà , per questo, di chiedere le sue dimissioni e di invocare la Suprema Corte a revocarle il mandato, in assenza delle stesse.
Inoltre le Associazioni firmatarie di questo comunicato segnaleranno all’ Ufficio del Difensore Civico e agli organi preposti, la violazione della Legge Regionale della Liguria ( Legge N° 52/2009, Norme contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere) ravvisando in questo triste episodio gli estremi di un comportamento discriminatorio perseguibile a norma di legge nella Regione dove si è svolto il fatto.
Mirella Izzo
Presidente Crisalide PanGender
presidenza@pangender.it
Fabianna Tozzi Daneri
Presidente nazionale Trans Genere
presidenza@transgenere.it
Francesca Eugenia Busdraghi
Presidente AzioneTrans
presidenza@azionetrans.it
Genova 10 giugno 2010
Riferimenti dichiarazioni:
Dichiarazioni Forum delle Associazioni Familiari (organizzatori del Congresso): http://www.forumfamiglie.org/news.php?news=512
Dichiarazioni Vescovo Sprovieri: http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/4542-i-trans-sono-unoffesa-alla-natura-umana-e-a-dio-rischiano-la-dannazione-eterna-vanno-contro-il-progetto-di-amore-gli-islamici-figli-di-dio-ma-non-fratelli-in-cristo-che-neppure-riconoscono-come-salvatore